Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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Tour della Memoria per "Il Rosa Nudo"


Tour della Memoria per
Per il terzo anno consecutivo il film Il Rosa Nudo, diretto dal regista Giovanni Coda, intraprende il Tour della Memoria. Queste le date fissate per l'anno 2016: si inizia a Roma il 24 gennaio (h.19 Circolo Mario Mieli), poi Sapri (26 gennaio, h. 18.30 spazio Santa Croce), Milano (27 gennaio, h.21.00 Auditorium via V.Peroni), Vimercate (28 gennaio, h.21 Spazio Heart) e Venezia (2 febbraio, h. 21 Centro Culturale Candiani). Seguiranno le date di Cagliari e Quartu Sant'Elena .​

Tra le milioni di vittime colpite dalla follia nazista nel periodo della seconda guerra mondiale il francese Pierre Seel, fu imprigionato nel campo di concentramento di Schirmeck perché omosessuale. Sopravvissuto a questa esperienza terrificante, fatta di torture e umiliazioni, Seel, dopo la fine del conflitto, si è sposato, è diventato padre, cercando di vivere una vita normale. Nel 1982, però, è il primo a denunciare le terribili vicende che lo hanno accomunato a migliaia di altri omosessuali, marchiati come lui con il triangolo rosa: un coming out clamoroso che aggiunge altro orrore all'orrore. Il rosa nudo, prendendo spunto dalla sua autobiografia Moi, Pierre Seel, déporté homosexuel, racconta in maniera teatrale ed evocativa l'Omocausto, soffermandosi anche sulle teorie scientifiche per la cura dell'omosessualità di Carl Peter Veernet, che hanno aperto la strada alle persecuzioni naziste.
Il Rosa Nudo è un lavoro di cinematografia sperimentale ispirato alla Vita di Pierre Seel ed alla autobiografia scritta in collaborazione con Jean Le Bitoux, che a sua volta è stato uno dei più importanti attivisti per i diritti GLBT in Francia e in Europa.
Questo toccante testo letterario non è stato mai tradotto in italiano. Parlare della vicenda traumatica di Seel, significa rimarcare gli orrori compiuti dai nazisti anche nei confronti di chi era schedato come omosessuale. Il Rosa Nudo si concentra soprattutto su un episodio doloroso e terribile che segnerà per tutta la vita l'emotività di Seel che, all'epoca dell'internamento, aveva solo 17 anni.
Deportato nel campo di Schimerck, assisterà all'atroce morte del suo compagno.

23/01/2016, 08:59