Fondazione Fare Cinema
!X

BREVE STORIA DI LUNGHI TRADIMENTI - Al cinema il 28 gennaio


Il film di Davide Marengo basato sullomonimo romanzo di Tullio Avoledo.


BREVE STORIA DI LUNGHI TRADIMENTI - Al cinema il 28 gennaio
Banche senza scrupoli. Incontri del G20. Disastri ecologici provocati dal petrolio. Strani faccendieri che mediano nellombra tra governi e grandi speculatori. Uomini pronti a uccidere, pur di mettere le mani su risorse fondamentali per mandare avanti leconomia mondiale.
Sembra il resoconto giornalistico della realt che viviamo tutti i giorni, ma in questo caso si tratta della trama di Breve Atoria di Lunghi Tradimenti, il nuovo film di Davide Marengo basato sullomonimo romanzo di Tullio Avoledo, prodotto da Emme in collaborazione con Rai Cinema e distribuito dal 28 gennaio 2016 da Microcinema.

Il regista Davide Marengo sostiene infatti che il film racconta come oggi, nel 21 secolo, impadronirsi delle risorse dei Paesi emergenti o del Terzo Mondo, non avviene pi come nei secoli scorsi attraverso guerre, rivoluzioni interne e colpi di Stato, ma grazie a complessi meccanismi finanziari, in cui a gestire gli eventi la finanza e non sono pi i governi.

Il film fa esplicito riferimento a "Queimada" di Gillo Pontecorvo, in cui lautore de La battaglia di Algeri mostrava come lInghilterra, attraverso un agente provocatore (Marlon Brando), scatenava una rivolta per provocare un cambiamento nel governo dello Stato e conseguentemente avere il controllo della sua ricchezza. Quiemada anche lo Stato fittizio in cui si svolge la vicenda di Breve Storia di Lunghi Tradimenti, che, nel film di Marengo, ospita il 50% di tutto il litio esistente al mondo e che per questa ragione suscita un enorme interesse da parte della finanza mondiale.

Per raccontare in maniera efficace una vicenda cos complessa e universale, che ha visto impegnato un cast di grande profilo (Guido Caprino, Carolina Crescentini, Maya Sansa, Philippe Leroy, Ennio Fantastichini, Francesco Pannofino, Nino Frassica e Paolo Calabresi), le riprese sono avvenute in due continenti e hanno visto coinvolte citt come Roma, Torino, Londra, Cartagena e il Salar de Uyuni (in Bolivia), a 4.500 metri di altitudine. Una conferma delle capacit di Marengo di realizzare un film universale, come aveva dimostrato il successo di Notturno bus, uno dei film italiani pi venduti allestero negli ultimi anni, tanto da aver riportato il nostro cinema in Cina (che sta ormai diventando il maggior Mercato mondiale), dopo unassenza che durava dal 1990.

27/01/2016, 13:31