Festival del Cinema Cittŕ di Spello e dei Borghi Umbri
!Xš‚ť‰

L'8 marzo di Rai Storia tutto dedicato alle donne


L'8 marzo di Rai Storia tutto dedicato alle donne
Ventiquattro ore per celebrare la donna e le sue battaglie per la conquista dei diritti politici e civili, a partire dal riconoscimento del suffragio universale, settant’anni fa. Cosě – martedě 8 marzo 2016 bsu Rai Storia – Rai Cultura celebra la Giornata Internazionale della Donna, con un palinsesto ricco di approfondimenti, storie, ritratti al femminile di personaggi che, in Italia e nel mondo, si sono impegnate nella difesa dei diritti civili.

A simboleggiarle tutte č Anna Magnani, alla quale č dedicata il documentario inedito di Simona Fasulo proposto da “Italiani”, il programma con Paolo Mieli, alle 21.30. Anna Magnani, nata nel 1908 e morta nel 1973, ha cominciato a vent’anni e fino alla fine dei suoi giorni non ha mai smesso di lavorare, in teatro e nel cinema, nell’Italia fascista e in quella del dopoguerra, dando testimonianza del sostanziale cambiamento del Paese. Ha dato voce e volto alle donne italiane, in patria e negli Stati Uniti, incarnando la popolana e la ribelle, la sciantosa, la prostituta e la madre di famiglia. Nella vita – come dice suo figlio Luca – “ha combattuto come un maschio in un mondo maschilista come quello del cinema di allora”, restando fedele a se stessa, coraggiosa e anticonformista.
Jurij Gagarin, il primo cosmonauta russo, le dedicň un saluto speciale dallo spazio, a conferma che lei, e solo lei, in tutto il mondo, aveva diritto ad essere ricordata in un viaggio tra le stelle. Era il 1961, e Anna Magnani aveva giŕ vinto l’Oscar come miglior attrice nel 1956 con “La rosa tatuata”, scritto per lei da Tennessee Williams, che l’aveva vista al cinema in “Roma cittŕ aperta” e nel “Miracolo”, due film di Rossellini esportati oltreoceano, come molti lavori del neorealismo all’epoca. Il documentario ripercorre la sua vita professionale attraverso spezzoni di film e interviste televisive e radiofoniche dell’epoca e con le voci e i volti dei suoi compagni d’arte, da Visconti a Rossellini, da Eduardo a Pasolini, da Totň a Gassman. Parole che si mescolano alle voci e ai volti di chi la ricorda oggi: il figlio Luca, la giornalista Patrizia Carrano, che racconta i momenti salienti della sua carriera; Osvaldo Ruggieri, che le fu compagno di vita e di teatro negli anni sessanta, mentre la storica Silvia Salvatici e lo sceneggiatore Morando Morandini jr, guardano il percorso di vita della Magnani dalla loro angolazione, quella della storia delle donne e quella del cinema.

L’omaggio alle donne punteggia, perň, tutta la giornata, a partire da “Il giorno e la Storia”, in onda alle 00.10 con repliche successive, che punta i riflettori sull’ 8 marzo 1972 quando ventimila donne manifestano a Roma a piazza Campo de’ Fiori, gridano slogan fino ad allora inconsueti, esigendo di gestire liberamente il proprio corpo e la scelta della maternitŕ.
Il Tempo e la Storia”, inoltre, si sofferma su tre pagine al femminile: le origini della festa della donne, alle 8.50; la conquista del voto, alle 14.50; e il 1945 delle donne, alle 20.50.

Tra gli altri appuntamenti, lo speciale sulle donne della Costituente, alle 10.30; la storia del movimento femminile negli anni ’70 attraverso le testimonianze di Dacia Maraini e Adele Cambria; alle 12.00. Nel pomeriggio, poi, dalle 13.00, una lunga galleria di ritratti di donne di ieri e di oggi: Giuliana Saladino, scrittrice e giornalista d’inchiesta palermitana; Marie Curie, unica donna a ricevere due premi Nobel; Giuseppina Croci, una semplice “filandina” diventata viaggiatrice in Estremo Oriente; la direttrice del Cern, Fabiola Gianotti; le premio Nobel Rita Levi Montalcini e Aung San Suu Kyi. Senza dimenticare le storie di persone “normali”, come le donne delle scorte a uomini delle istituzioni e magistrati impegnati contro la criminalitŕ.

La giornata di Rai Storia si chiude, alle 23.30, con “Marisa Della Magliana”, Un film-intervista del 1976 sulla vita di Marisa Canavesi, una ragazza-madre che vive la sua difficile condizione sociale nel popolare quartiere della Magliana, a sud di Roma.

05/03/2016, 11:18