Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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Note di regia de "Il ragazzo della Giudecca"


Note di regia de
Non amo il cinema, amo il Tempo - e il cinema permette di registrarlo, rappresentarlo e conservarlo. Quando mi sono imbattuto nella storia di Carmelo Zappulla ho intravisto la possibilità di rappresentare la connessione singolare che si era istituita tra il Tempo e l’Artista durante il lungo periodo di detenzione affrontato dal cantante. Ho inoltre colto l’opportunità di usare il mezzo cinematografico per raccontare una storia pervasa di Musica, e quindi la Musica stessa. Fondamentale è stata la ricerca del rapporto sinestetico tra immagini e suoni che da tempo conduco con il mio amico di giochi, compositore e orchestratore Francesco Marchetti.

Per ciò che concerne il mood del film, ho deciso di adottare delle lenti cilindriche vintage e un rapporto d’aspetto di 2,39:1 - formato Panavision per restituire il look visivo autentico degli anni in cui si è svolta la vicenda, i primi anni novanta, e per favorire le mie visioni compositive.

“Il Ragazzo della Giudecca” è il risultato di una ricerca che ha prolungato la mia vita e che vorrei condividere con tutti voi.

Alfonso Bergamo