Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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SP1RAL - Impossibile sfuggire ai propri fantasmi


Nelle sale dal 21 aprile il film di Orazio Guarino, interpretato da Marco Cocci (anche co-produttore)


SP1RAL - Impossibile sfuggire ai propri fantasmi
Un regista controverso affronta i fantasmi del suo passato alla notizia della morte del padre. Trasferitosi da tempo e con successo a New York, ritorna nel paese natale e qui si trova costretto a rivivere i traumi che lo hanno profondamente segnato e che ancora lo tormentano.

Matteo Moella, questo il nome del personaggio, è in riabilitazione per curare il disturbo borderline di cui soffre da anni, cerca di scrivere un libro sulla vita, ripercorre la spiaggia della sua infanzia (che diventa in qualche modo il suo rifugio), trova sfogo sessuale in molte donne ma non riesce ad esserne soddisfatto o appagato in alcun modo. Incontra Alice, una ragazza che sembra farsi strada nelle sue difese, ma anche per lei non sarà agevole.

Girato nel corso di anni e con notevoli difficoltà produttive, "Sp1ral" di Orazio Guarino è forse vittima del suo stesso processo creativo, troppo complesso e costruito per risultare credibile assemblato in questo modo. Gli obiettivi preposti erano davvero ambiziosi, ma a mancare sotto i piedi del film sembra proprio essere il progetto: non bastano alcuni elementi (il trauma, alcuni flashback esplicativi, gli sguardi cupi del protagonista) per rendere coinvolgente la storia.

Dialoghi innaturali ("gli spaghetti assomigliano a vermi sporchi di sangue", "il legno non è isotropo, e non lo sono neanche io") e la ricerca costante della "posa" da maledetto non aiutano: lo stesso Marco Cocci, protagonista assoluto del film e anche co-produttore, sembra a tratti poco convinto di quanto costretto a dire.

20/04/2016, 09:00

Carlo Griseri