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STEFANO CALVAGNA - A Cannes per Un nuovo giorno


Il regista e Sveva Cardinale, interprete del suo film "Un Nuovo Giorno", raccontano la loro avventura nel cinema indipendente - INT. VIDEO


STEFANO CALVAGNA - A Cannes per Un nuovo giorno
Stefano Calvagna e Sveva Cardinale a Cannes 2016
“Fare cinema davvero indipendente oggi non è facile, per questo è un segno importante essere qui al Festival di Cannes ”. Stefano Calvegna parla con orgoglio di "Un nuovo giorno", film da lui diretto e prodotto dalla sua Poker Entertainment.

È l’undicesimo che firma, ne ha altri due in lavorazione: “Quando hai budget davvero ridotti devi credere fortemente nel progetto e ingegnarti con qualsiasi mezzo, penso che molti grandi registi di fronte alle difficoltà che noi incontriamo ogni volta non ci dormirebbe la notte”. Un nuovo giorno nasce quasi per caso, dall’incontro di Calvegna con la protagonista Sveva Cardinale, scrittrice, stilista e ora anche attrice che tre anni fa ha cambiato sesso.

Il film racconta la sua storia ed è un’opera di denuncia esplicita contro tutti quegli atti di prepotenza che derivano dai pregiudizi. “Stefano ha trasformato una storia di grande sofferenza in un manifesto contro tutte le etichette feroci che vengono attaccate alla gente” racconta Cardinale che sullo schermo interpreta se stessa mentre nel ruolo di lei da bambino c’è Niccolò Calvagna, figlio del regista.

“Quando si pensa alle persone che hanno affrontato un percorso come il mio le si associa a prostituzione e boa di struzzo, io ho una vita normalissima, tre anni fa mi sono sottoposta all’intervento per diventare donna ma sono fidanzata con lo stesso uomo da 17 anni” dice la cardinale.

"Un nuovo giorno" è un film molto crudo che ha però il fascino delle storie vere, la recitazione di Sveva Cardinale risente delle debolezze di chi è alle prime armi ma è lei stessa ad ammetterlo, ora sta seguendo un corso di recitazione: ”Stefano mi ha fatto notare i punti dove potevo migliorare. Sarò la protagonista del suo prossimo film, li metterò in pratica”.



13/05/2016, 00:18

Maria Teresa Squillaci