Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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Dal 2 al 4 settembre la terza edizione della
Rassegna cinematografica "Evò ce esù Visioni,
incontri di confine tra visi e parlate"


Dal 2 al 4 settembre la terza edizione della Rassegna cinematografica
Dal 2 al 4 settembre 2016, a Martignano (Le), in Puglia, nella splendida cornice di Palazzo Palmieri, si terrà la terza edizione della Rassegna cinematografica "Evò ce esù Visioni, incontri di confine tra visi e parlate" dedicata al cinema delle lingue minori.

La rassegna, organizzata dal Parco Turistico Culturale Palmieri, con la Cooperativa sociale Open e l'Associazione Salento Griko, con la collaborazione ed il sostegno del Comune di Martignano, unica nel suo genere in Puglia, sta riscuotendo un crescente interesse, confermato dalla straordinaria rete di partner espressa, impegnata a dare un'immagine delle lingue minoritarie (e delle culture altre) contemporanea, senza la polvere che spesso le relega al concetto di vetusto, demodè, superato.
Questa edizione sarà ricca di ospiti, nazionali e internazionali, uniti dall'idea di raccontare, con il linguaggio filmico, visi e parlate provenienti da tante latitudini, geografiche e antropologiche.

Il ricco partenariato, con il Babel Film Festival di Cagliari, la Cineteca Sarda e la Società Umanitaria, la Mòstra de Cinema Occitan e la Direzione Generale di Politica Linguistica del Dipartimento di Cultura della Presidenza della Generalitat della Catalogna, il Festival Documentaria Noto, il Festival Internazionale del Cinema Sordo Cinedeaf e l’Istituto Statale per sordi di Roma, il Festival Europeo delle Arti Performative in Lingua Minoritaria SUNS Europe, l’Ass. Anyway Accessalento, e il patrocinio della Regione Puglia, dell’Apulia Film Commission, dell’Unione Comuni della Grecìa Salentina, dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia, della Fondazione Notte della Taranta, e di “Prozìmi”, la rete degli Istituti Comprensivi della Grecìa Salentina, confermano una qualità assoluta della proposta, con l'obiettivo di far conoscere al pubblico il dinamismo di molte realtà che si muovono nella prospettiva del riscatto e della volontà di risveglio dal torpore e dal conformismo culturale, nel tempo della globalizzazione. Un linguaggio, quello filmico, contemporaneo ed accattivante, in grado di penetrare confini linguistici e lessicali ed aprire varchi a relazioni, a contenuti emozionali rappresentativi di territori e culture diverse.

L'edizione 2016 presenterà al pubblico pugliese pellicole provenienti da paesi come il Congo, il Brasile, il Mexico, la Gran Bretagna, la Norvegia, l’Irlanda, e l’Italia (con la Sicilia, la Sardegna, la Puglia, il Piemonte, il Friuli), e lo farà con lingue arcaiche e nascoste quali l’Occitano, il Kinande, la Bambara, il Sardu, il Griko, il Mebengokre-Kayapò, il Sàmi, il Gaelico, il Chinanteco, l’Euskera, il Romanì, il dialetto Siciliano, quello Salentino, fino alla Lingua dei Segni; tutti i progetti filmici proposti sono in grado di esprimere, raccontare e penetrare confini culturali, sociali, antropologici, geografici, facendo emergere con forza temi di grande interesse: guerra, ambiente, religione, cibo, musica, vite sospese, ricerca antropologica, lotte sociali, inclusione sociale, integrazione, solo per citarne alcuni.

Questi i film in proiezione: "Meraviglioso" di Prozìmi, la rete degli Istituti Comprensivi della Grecìa Salentina, "Skàttome Kannò-Zappiamo fumo" di Pantaleo Rielli e Christian Manno, "Lo sumi de la lenga vai a Montpelhièr" di Andrea Fantino, "S’Orchestra in Limba" di Monica Dovarch (ospite della Rassegna), "Animal Park" di AFEA, Gitanistan di Pierluigi De Donno (ospite della Rassegna) e Claudio Giagnotti, "Me`Ôk – Nossa Pintura" di Fábio Nascimento e Thiago Oliveira, "The Kiss" di C. Swinbourne, "The End" di T. Evans, "Hilbes Biigà - O.M.G. Oh Máigon Girl" di Marja Bål Nango, "Il Successore" di Mattia Epifani (ospite della Rassegna), "Rùbaì" di Louise Ní Fhiannachta, "Suns Europe" di Marco D'Agostini (ospite della Rassegna), "Caminante" di FrameOFF (ospite della Rassegna Francesco Valvo), "JEUH KIEH A JM HM KAHUN-The Path of Stone Soup" di Arturo Juárez Aguilar, "Capo e Croce" di Marco Antonio Pani e Paolo Carboni (ospite della Rassegna), "Kandia" di Hamado Tiemtoré (ospite della Rassegna).

La tre giorni sarà condita da installazioni, incontri, laboratori, che con linguaggi e modalità differenti immergeranno nei contenuti della lingua e cultura grika. In particolare ci sarà la presentazione/laboratorio di Mauro Scarpa “O Ijo ce o gaddho, Il Sole e il Gallo”, con Salvatore Tommasi e Alberto Giammarruco, il Laboratorio sul Griko “Evò ce Esù” con esponenti della comunità grika e Rocco De Santis, il Laboratorio ”Territorio, Tarantelle, Pizziche grike e Tamburello salentino” curato dagli Arakne Mediterranea.

Da segnalare nell'offerta filmica della rassegna l'inserimento della Lingua dei segni, a testimonianza dell'impegno del Parco Turistico Palmieri sul tema dell'accessibilità e dell'inclusione lavorativa e sociale di soggetti svantaggiati, profuso con la Cooperativa sociale Open. Importante in questo senso è la collaborazione con il Festival Internazionale del Cinema Sordo Cinedeaf di Roma, che vedrà la proiezione di due corti girati da registi e attori sordi inglesi, ed il racconto di Deborah Donadio, tra gli organizzatori del festival.

L'evento, tra i vari film, presenterà al grande pubblico il documentario "Skàttome Kannò - Zappiamo fumo", di Christian Manno e Pantaleo Rielli, uno spaccato sul mestiere dei carbonai (i Kraunari), girato nel 2014 nella comunità grica di Calimera, in Grecìa Salentina.

La manifestazione rientra nel format "Evò ce Esù“ che significa ”Io e te", il progetto di salvaguardia e promozione della lingua e cultura grika del Parco Palmieri. All'interno del format la produzione di due documentari ("Evò ce esù" e "Skàttome Kannò"), un laboratorio sulla lingua grika, la rassegna tematica, una campagna di promozione itinerante sul territorio griko. Altri prodotti/progetti stanno riempiendo di contenuti un modo nuovo di rappresentare il territorio con un bene immateriale, seguendo l'obiettivo di "fare memoria" per "produrre esperienze".

28/08/2016, 11:49