Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
!Xš‚‰

Cinema, povertà e libertà: Tonino De Bernardi,
a Milano dal 5 al 16 ottobre


Cinema, povertà e libertà: Tonino De Bernardi, a Milano dal 5 al 16 ottobre
Dal 5 al 16 ottobre 2016 presso il MIC - Museo Interattivo del Cinema, Fondazione Cineteca Italiana presenta CINEMA, POVERTÀ E LIBERTÀ: TONINO DE BERNARDI, un omaggio al visionario regista indipendente, protagonista del cinema underground e sperimentale degli anni ’60, considerato da tutti un vero mito.

Apre la rassegna mercoledì 5 ottobre alle ore 21 un evento speciale davvero da non perdere: la bellissima artista poliedrica, attrice e cantante Joana Preiss si esibirà dal vivo su alcuni spezzoni di film sperimentali di Tonino. Joana Preiss ha recitato in film di Christophe Honoré (Ma Mère del 2003 insieme a Isabelle Huppert e Louis Garrel), di Olivier Assayas, Nobuhiro Suwa e Pia Marais, ma è conosciuta soprattutto come grande musicista: formatasi in canto classico e musica contemporanea, si esibisce in concerti e spettacoli incentrati sull’improvvisazione, utilizzando la voce come uno strumento. Tonino ha conosciuto Joana al Torino Film Festival 2011 ed è subito rimasto molto colpito dal suo canto. Da allora è diventata la protagonista femminile della sua trilogia tra Torino, Parigi e Roma con Lou Castel e tanti altri-altre (Casa dolce casa, Hotel de l'univers, Jour et nuit).

Quello di Tonino De Bernardi (1937, Chivasso) non è un cinema di trame, di storie, di attori. È un cinema di volti. Il suo immaginario viene travolto ai tempi del Gruppo 63, arricchito dalle suggestioni del New American Cinema e ispirato dall’Action Painting, la Beat Generation, la Pop, Minimal e Body Art che per lui furono una vera rivelazione.

Nel 1967 Tonino entra a far parte della Cooperativa Cinema Indipendente: il suo primo film però, Cara Meri, andò perduto. Le sue prime opere mettevano in scena un mondo fantastico, onirico, floreale e infantile, come si può vedere in Vaso etrusco, del 1967, e in Dèi, del 1968.

Negli anni '90 comincia ad avvalersi di mezzi professionali con il sostegno di produzioni indipendenti. In 40 anni di carriera, Tonino ha collaborato con numerosi attori, tra cui Iaia Forte, Anna Bonaiuto, Mimmo Calopresti, Filippo Timi e Isabelle Huppert.

Degli anni ’90 nella retrospettiva Interminabile illusione, visionario road movie, Tutto quello che hai, che riflette sul binomio realtà-finzione, Appassionate, inno musicato alla trasgressione e al sogno, Piccoli orrori, affresco di vite umane alla ricerca di un senso.

Per Tonino il cinema è quasi un’ossessione, una malattia: filma in ogni luogo e in ogni momento, il suo è un lavoro senza interruzione; è cosciente di fare un cinema a parte (appartato e “di parte” perché “suo”), contaminato totalmente dalla sua vita pur non essendo autobiografico e dal suo modo di stare nel mondo. Si tratta di cinema dell'utopia che spera sempre di essere condiviso dagli altri, malgrado tutto.

Fra i film più recenti inseriti nell’omaggio a lui dedicato: La strada nel bosco, con Filippo Timi, che racconta tre storie d’amore tra la provincia laziale, Roma e Napoli; Marlene De Sousa, dove drammatiche vicende s’intrecciano in un racconto di vite perdute e confuse e Hotel de l’Univers, dove Joana continua la sua “vita-odissea” da Parigi a Roma, fino a San Paolo.

22/09/2016, 09:41