Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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FESTA ROMA 11 - Cento anni di Afrostorie


Con "Blaxpoitalian" conosciamo i 500 attori neri che dal 1915 ad oggi hanno contribuito alla realizzazione del cinema italiano.


FESTA ROMA 11 - Cento anni di Afrostorie
È recente la polemica #OscarsSoWhite scoppiata nel 2015 in seguito all’esclusione di attori di colore nella nomination agli Academy. È invece sicuramente più radicata e anche visibile la distorsione che i media mettono in atto quando ci sono uomini di colore al cinema e in televisione. Perché oggi un attore di colore viene scritturato solo per il ruolo di clandestino, rifugiato, spacciatore o prostituta?

"Blaxpoitalian" di Fred Kuwornu ripercorre la storia del cinema italiano attraverso i protagonisti di colore che hanno dato il loro importante contributo in film come Barabba, Cleopatra, Non ci resta che piangere. Dopo una breve apparizione introduttiva di Will Smith e Idris Elba in merito alla questione, si passa subito a una finestra storica del cinema grazie al contributo degli stessi protagonisti dei film e docenti di cinema.

La polemica non è per fortuna il fil rouge del film che affida invece la sua evoluzione ai tanti volti del cinema e della tv di oggi: dallo Jonis infermiere di "Un Medico in Famiglia" alla "Tezeta Abraham" di "È arrivata la felicità".

Blaxpoitalian racconta questa miopia produttiva attraverso il pensiero di chi l’ha subita e quindi di chi vuole dimostrare che l’Italia non è il Paese che viene raccontato al cinema. Lo fa attraverso aneddoti simpatici come quelle di Salvatore Marino o le parole rassicuranti di Denny Mendez.

Dopotutto non si tratta di combattere la xenofobia o il razzismo (fenomeni per fortuna in estinzione). Si tratta di realizzare un cinema veramente pluralista e incisivo in cui questi attori italiani sono chiamati a recitare il ruolo da protagonista.

15/10/2016, 20:19