Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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FAI BEI SOGNI - Tanti passi per superare il passato


Marco Bellocchio torna nelle sale italiane con una trasposizione cinematografica liberamente ispirata al best seller autobiografico omonimo di Massimo Gramellini. Con Valerio Mastandrea, Berenice Bejo, Barbara Ronchi e Guido Caprino. Al cinema con 01 Distribution da giovedì 10


FAI BEI SOGNI - Tanti passi per superare il passato
Valerio Mastandrea e Berenice Bejo in "Fai bei Sogni"
Il film prende il romanzo come punto di partenza, rielaborandone il tempo e lo spazio e sviluppando i temi più ricorrenti nella filmografia di Bellocchio tra cui la famiglia e i suoi drammi esistenziali, la religione ma soprattutto l’essere orfani in tenera età.

Bellocchio segue con salti temporali scollegati la crescita di Massimo (Nicolò Cabras e Dario Delpero) dalle ore spensierate passate in compagnia della madre (Barbara Ronchi) alla necessità di sopravvivere al vuoto, al silenzio, al buio della casa a causa della sua improvvisa e inspiegabile scomparsa, difficile da raccontare ai suoi amici e soprattutto da ammettere a se stessi.

Fino a quando Massimo, interpretato in età adulta da Valerio Mastandrea, non incontra Elisa, Berenice Bejo, la cui vicinanza dolce e sincera sollecita in lui la volontà di scoprire la verità rompendo il confine sottile e fragile tra l’amore e l’odio.

In "Fai bei sogni" le immagini cinematografiche racchiudono significati forti e insieme ai dialoghi costruiscono un racconto intimo e personale che si avvicina e tocca nel privato lo spettatore. La fotografia e la musica sono in armonia con Massimo e il suo rapporto con la madre ed evocano l'assenza passando da momenti di luce intensa al buio che limita la vista.

I numerosi primi piani sui personaggi ci permettono di immedesimarci nella vicenda, di innamorarci del volto della madre, di detestare il volto duro e severo del padre (Guido Caprino) e di simpatizzare con le insicurezze, le domande e i piccoli passi verso la verità di Massimo.

Il film di Marco Bellocchio è una promessa di serenità futura che necessita un percorso pieno di ostacoli e dolore che aspira alla catarsi liberatoria e infine ci permette di lasciare andar via il passato.

08/11/2016, 15:04

Chiara Preziosa