La banda di "Natale a Londra" di Volfango De Biasi
La strada dei
De Laurentiis verso un nuovo cinema per natale continua. Dopo "
Natale col Boss", ancora
Lillo e Greg con
Volfango De Biasi in regia, per una commedia costruita nuovamente all’insegna dell’intreccio malavitoso.
Questa volta si va in trasferta in Inghilterra dove, un gruppo di scalcinati banditi italiani, mette in piedi il rapimento dei cani della regina per poter saldare un pericoloso debito.
La storia è lineare e semplificata per diventare commedia, ma ricorda le avventure degli
Ocean’s ovviamente in versione parodiata.
Greg e Lillo sono due fratelli completamente diversi che si ritrovano per riuscire ad aiutare il padre, sfasciacarrozze e boss di un quartiere romano (
Ninetto Davoli) finito nelle mire di una banda molto ben organizzata, Equitalia.
Tra gag classiche e battute demenziali in puro stile
Lillo e Greg, ma anche
Nino Frassica ci mette del suo, la costruzione si completa purtroppo con un ricorrente calo di “tensione” apportato dalla presenza poco giustificata della coppia comica napoletana Arteteca, esagerata e ripetitiva nella caratterizzazione e decisamente sottotono, per situazioni e dialoghi, rispetto al resto del cast. Una forzatura che sembra chiaramente inserita per richiamare il pubblico campano delle feste ma che, in fondo, nuoce all’economia del film.
Non manca la scena di azione con Greg che nella rissa sbaraglia la banda rivale mentre Lillo non riesce a far altro che prendere botte da chiunque.
Buona la ricostruzione di gran parte di Londra tra le rive del Tevere, il quartiere Flaminio e Cinecittà World che finalmente serve a qualcosa.
"
Natale a Londra" è un film divertente che potrebbe anche andare in sala in un altro periodo dell’anno, legato alle feste soltanto dal titolo, terzo capitolo di una trilogia natalizia che si sforza di allontanarsi dai canoni di un genere che ha per decenni mantenuto in vita la voce “incassi e presenze” del nostro cinema.
16/12/2016, 09:24
Stefano Amadio