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Note di regia di "Nel Mondo Grande e Terribile"


Note di regia di
"Nel Mondo Grande e Terribile" racconta alcuni momenti della vita e parti del pensiero di Antonio Gramsci.
Per raccontare questo si è scelto di utilizzare vari piani narrativo che hanno come perno centrale il carcere in cui Gramsci ha passato più di dieci anni. Lo spazio scenico del presente carcerario diviene una sorta di spazio mentale, quasi astratto che si allarga e si restringe a seconda del suo stato d'animo: il prigioniero Gramsci lotta, dibatte, rievoca.
Il film si articola dunque in una struttura a più livelli che si intersecano, e si ritrovano in rimandi e assonanze reciproche.
Le inquadrature ribadiscono una sorta di autonomia dello sguardo, per cui sono nel carcere con Gramsci ma sono anche in campagna con Nino (Gramsci bambino), sono nel ricordo della famiglia e sono nelle testimonianze di chi è gli è stato vicino.
I piani cinematografici sono composti in immagini spesso fisse, con lievi panoramiche a scoprire o a precedere.
L’impianto visivo si riconduce alla pittura dell’epoca in cui è vissuto Gramsci, la pittura di Morandi in particolare: le scene sono composte, a volte astratte e metafisiche.
Allo stesso modo il tema musicale principale, si ispira alla musica tonale di Prokofiev con andamenti dall’incedere dinamico.
Quasi tutti testi e le parole del film sono tratti da scritti documentati la maggior parte dei quali tratte dalle Lettere dal Carcere e dai Quaderni dal Carcere cercando di mantenere il maggior rigore filologico possibile senza rinunciare a uno sguardo e a una visione cinematografica.

Daniele Maggioni, Laura Perini e Maria Grazia Perria