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TUTTO QUELLO CHE VUOI - Quando il tesoro è dentro l'uomo


Dopo la presentazione al Bif&st, arriva in sala l'11 maggio il nuovo film di Francesco Bruni che, dopo Scialla! torna a raccontare l'incontro tra due generazioni distanti ma indispensabili l'una all'altra. Con Giuliano Montaldo protagonista, il film è prodotto da Beppe Caschetto con Rai Cinema e proposto in sala da 01 Distribution


TUTTO QUELLO CHE VUOI - Quando il tesoro è dentro l'uomo
Andrea Crapenzano e Giuliano Montaldo
Tra "Scialla!" e "Profumo di Donna", ecco il nuovo film di Francesco Bruni. Giorgio (Giuliano Montaldo) ha l’alzheimer, è un poeta e vive vicino a Trastevere; Alessandro (Andrea Crapenzano) invece è un ventenne senza la voglia di fare nulla che, pur di guadagnare qualcosa, accetta di fargli da accompagnatore.

La loro relazione, tra qualche sorriso e alcune riflessioni, apre un mondo sconosciuto agli occhi del ragazzo e dei suoi amici che si accodano a lui nella frequentazione dell’anziano poeta.

Giuliano Montaldo torna a fare l’attore in un ruolo che convince e che ci fa chiedere se non ci fosse alternativa nel panorama degli attori italiani suoi coetanei. Evidentemente no, o almeno con estrema difficoltà ci viene in mente qualcuno in grado di far guadagnare al film quei punti come solo, ad esempio, attori come Vittorio Gassmann o, nella versione Usa, Al Pacino sarebbero in grado di offrire. Montaldo fa il suo con i tempi e le intenzioni e guadagna una sufficienza abbondante grazie anche alla sua simpatia personale.

I ragazzi, tra romanesco pesante e maniere da teppistelli, rimangono lentamente affascinati da questo personaggio, signore svagato di un mondo per loro sconosciuto anche se geograficamente adiacente. Giorgio è motivo di divertimento e di apprendimento, capace di smuovere di qualche millimetro la curiosità dei ragazzi per qualcosa che non sia un video gioco, un cellulare o la birra al baretto San Callisto. Grazie a lui la guerra, la Liberazione, il passato in generale cominciano ad apparire, fuori dagli odiati libri di scuola, come qualcosa di concreto e interessante.

Tutto quello che vuoi parte da un’idea non del tutto singolare ma che nei singoli episodi riesce spesso a divertire. Qualcosa in più nella storia e un epilogo più originale avrebbero di certo arricchito il film e convinto lo spettatore che il nostro cinema riesce a raccontare ancora qualcosa di buono.

08/05/2017, 10:14

Stefano Amadio