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Note di produzione di "Cinema Grattacielo"


Note di produzione di
Cinema Grattacielo ha, come a volte capita ai documentari, una storia produttiva complessa, segnata da scelte libere e indipendenti, che in qualche modo sono riflesso del suo percorso artistico.
Le origini del progetto sono riconducibili al 2005, quando l’autore si trasferisce in uno degli appartamenti del grattacielo di Rimini e comincia a filmare quegli spazi e le persone che li abitano: prende così avvio un percorso di autoproduzione, prima attraverso una propria società (la Almafilm), poi, dal 2015, per iniziativa di un gruppo di amici del grattacielo, grazie all’associazione di promozione sociale Condominium. Condominium si fa promotrice di una operazione di crowdfunding (attraverso il portale Produzioni dal basso e un happening teatrale) e riesce a coinvolgere enti locali (Comune di Rimini in primis) e soggetti privati legati al territorio.
Le riprese coprono un arco di circa 10 anni. Il materiale raccolto è molto, girato in diversi formati, a volte con un approccio immediato, altre volte frutto di una maggior pianificazione. Tante ore che attraversano la vita del Grattacielo negli ultimi anni, il suo presente, i tanti che lo hanno abitato e lo abitano. In qualche modo già, in sé, un fondo audiovisivo di grande valore.
Alla fine del 2015, Marco Bertozzi e il gruppo di promotori iniziali sono affiancati dal producer Luca Ricciardi che lavora per allargare la compagine produttiva del film, con l’ingresso della società Altreforme di Udine, guidata da Augusta Eniti, attenta alle forme più sperimentali e artistiche del cinema del reale, e dell’Archivio Audiovisivo del movimento operaio e democratico, storica Fondazione dedicata alla conservazione e alla promozione del documentario, che con il regista aveva già prodotto, anni prima, uno dei suoi lavori più noti, “Appunti Romani”.
Grazie al lavoro di questi partner il progetto trova finalmente le risorse necessarie per entrare in montaggio e concludere il suo percorso artistico. Fondamentali sono stati gli apporti di Rai Cinema, del Fondo Regionale per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia e della APT Servizi della Regione Emilia Romagna. E insostituibile l’entusiastica partecipazione di tanti professionali, che hanno accompagnato Cinema Grattacielo nel suo lungo viaggio.