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L'ATTORE NEL CINEMA CONTEMPORANEO


Una base importante da cui partire il volume edito da Marsilio in occasione della Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro.


L'ATTORE NEL CINEMA CONTEMPORANEO
"Una storia della reciazione in Italia ancora non è stata scritta": esordiscono così, nell'introduzione al loro volume "L'attore nel cinema italiano contemporaneo", i due curatori Andrea Minuz e Pedro Armocida. A colmare quel vuoto prova proprio questo libro, nato in occasione dell'edizione 2017 della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, una raccolta di saggi che compie un primo importante passo nello studio di settore.

In che modo gli attori italiani di oggi definiscono le caratteristiche del nostro cinema? Quali modelli di recitazione propongono? Quali tipologie sociali o stili di vita rappresentano? Quanto orientano le scelte del pubblico? Che rapporto c’è tra l’idea di “nuovo cinema” e gli attori? A queste e altre domande provano a rispondere gli esperti e i critici interpellati.

Nel volume anche profili di attori come Valeria Bruni Tedeschi, Margherita Buy, Pierfrancesco Favino, Fabrizio Gifuni, Valeria Golino, Valerio Mastandrea, Giovanna Mezzogiorno, Isabella Ragonese, Toni Servillo, Filippo Timi, Kim Rossi Stuart, Elio Germano, Riccardo Scamarcio, Luca Marinelli.

"Nell’ambito dei film studies italiani e della critica più sofisticata esiste ancora una forte sproporzione tra l’enorme mole di studi dedicati a registi, stili, generi, tendenze, e le ricerche che si concentrano sulla componente attoriale. Attraverso lo studio dell’attore e della sua immagine è possibile ridiscutere alcuni nodi decisivi della storia del cinema italiano: dalla definizione di uno star system domestico al rifiuto dei modelli divistici messo in atto dal neorealismo, dalla creazione di icone nazional-popolari (come gli attori della commedia all’italiana) alla cifra poetico-politica di antidivi come Anna Magnani e Gian Maria Volonté, fino ai significati contrastanti che assume l’attore nel cinema italiano contemporaneo".

Un volume necessario, da cui partire per non fermarsi più nell'affrontare anche questo tema del cinema italiano.

17/07/2017, 08:33

Carlo Griseri