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GIORNATE DEGLI AUTORI XIV - L’Italia di Agnelli
e la Svizzera degli Jenish: due storie europee


GIORNATE DEGLI AUTORI XIV - L’Italia di Agnelli e la Svizzera degli Jenish: due storie europee
L'avvocato Gianni Agnelli
Le Giornate degli Autori, domenica 3 settembre 2017, dedicano il quinto giorno di festival a due vicende europee, reali e coeve. Una di queste è l’opera prima di Valentina Pedicini, secondo film italiano in concorso per il GdA Director’s Award:" Dove cadono le ombre". L’altra è il documentario Agnelli, prodotto dalla HBO e diretto dall’americano Nick Hooker, già autore di un ritratto di Nora Ephron e di contenuti per Vanity Fair.

"Dove cadono le ombre", come spiega la regista, è “una favola nera dalle atmosfere astratte, coi suoni di terra scavata e ninna nanne, corpi di vecchi, di bambini mai cresciuti: una riflessione sulla vendetta e il perdono.” Un cartello in apertura suggerisce si tratti di una storia ispirata a più di settecento altre, riferendosi al presunto numero di vittime di un vero e proprio genocidio che fu il fatto storico: lo sterminio dei bambini Jenish nella Svizzera della metà del secolo scorso.

"Agnelli", è un ritratto dell’Avvocato che da fortunato ereditiere è divenuto un mito dell’era moderna, traghettando l’Italia del dopoguerra verso la storia più recente mentre stava al timone della FIAT che, con lui, diventava un grande marchio internazionale mentre la società italiana, scossa dalle lotte sindacali, viveva un radicale cambiamento.

Due film molto diversi, due storie internazionali che da particolari diventano universali: i fasti e i drammi di un principe dell’industria e, dall’altro, le conseguenze di un genocidio silenzioso.
In Italia, abbiamo sempre avuto l’abitudine di considerare Agnelli soprattutto dal punto di vista nazionale. Il documentario di Hooker, attraverso un ricco repertorio, le testimonianze di amici e collaboratori di Agnelli, narra invece la persona e l’eccezionalità del personaggio dai successi al dramma umano.

"Dove cadono le ombre", è la vita di Anna, infermiera di un istituto per anziani che fu l’orfanotrofio nel quale è cresciuta insieme al suo assistente Hans e l’amica Franziska di cui si sono perse le tracce da anni. In questa prigione (fisica e psicologica) i bambini Jenisch sottratti alle famiglie erano le vittime di un progetto di eugenetica capitanato da Gertrud, che torna a viverci da anziana in cerca di cure. Il film mette faccia a faccia carnefici e vittime in un gioco speculare raccontato dalle parole della stessa protagonista Anna che rivela all’anziana matrigna la verità più inquietante: “io sono peggio di te”.

"Ci sono capitoli della storia europea del Novecento" – dichiara Giorgio Gosetti – "che non sono ancora stati riletti con la giusta distanza. Di altri conosciamo solo la versione patinata da riviste di gossip. Il cinema, al di là della bellezza formale, deve servire anche a liberare persone e fatti della storia reale da preconcetti e inesattezze. Prima se ne preoccupavano principalmente gli scrittori, oggi anche i film più popolari rispondono alla necessità di veicolare messaggi che arrivino alla coscienza dello spettatore. Alle Giornate testimoniamo da sempre la potenza dell’incontro fra il cinema della realtà e la libertà creativa rendendo evidente la differenza tra il miglior cinema d’autore e il mero prodotto audiovisivo".

L’appuntamento con "Dove cadono le ombre" e il cast è in sala Perla alle 17.00. Agnelli (che andrà in onda successivamente su Sky) sarà proiettato alle 22.15 in Sala Perla 2.
Alle ore 15.00 un seminario tecnico/divulgativo – promosso 100autori e ANICA - centrato sulla proposta di regolamento SatCab, che sarà discussa e votata a fine settembre dal Parlamento europeo. Oggetto di discussione sono le esclusive territoriali e l'importanza che queste rivestono per la vita delle opere audiovisive europee, e i rischi che l'adozione di questo regolamento europeo comporta. Introducono Francesco Rutelli (Presidente ANICA) e Stefano Sardo (Presidente 100autori).

02/09/2017, 17:39