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GIORNATE DEGLI AUTORI XIV - Dalla via della seta alla via della sete


GIORNATE DEGLI AUTORI XIV - Dalla via della seta alla via della sete
Una scena di "Thirst Street" di Nathan Silver
Domani, 7 Settembre 2017, le Giornate degli Autori danno il benvenuto a Pengfei, uno dei giovani autori che torna con la sua opera seconda: "The taste of rice flower", in concorso per il GdA Director’s Award. Pengfei, dopo il suo film d’esordio "Underground Fragrance" del 2015, metropolitano e soffocante, torna dalla Cina con un affresco ambientato in un villaggio di campagna dove le inquadrature ariose e il profumo della natura incontaminata offrono respiro allo spettatore, così come fanno con la protagonista. L’altro film del giorno è, al contrario, un racconto urbano, una storia perversa di amour fou. E` "Thirst Street" di Nathan Silver, evento speciale fuori concorso col quale attraversare strade notturne e vivere emozioni isteriche nei ritmi della commedia. Non ultimo un cortometraggio d’autore: Alessandro D’Alatri presenta "La legge del numero uno", da lui diretto ed ispirato a un racconto finalista del premio Goliarda Sapienza e portato sullo schermo da Rai Fiction con l’iniziativa I corti del premio Goliarda Sapienza.

"The taste of rice flower" ci porta nella provincia cinese dello Yunnan da cui la protagonista era andata via per lavorare in città. Ye Nan torna ad occuparsi di sua figlia quasi adolescente ma tra le due si è creata una distanza difficile da accorciare. Il film visivo e colorato di Pengfei incanta con un soluzioni narrative che invertono le regole del gioco: la madre frustrata che cerca di farsi accettare toglie alla figlia i vizi da elettro-dipendenza. Tra rito e ipnosi si ritrovano in una grotta fuori dal tempo a danzare insieme, ritrovando la sintonia giusta per incontrarsi.

"La Thirst Street" di Nathan Silver, si trova a Parigi. Gina, depressa dopo il suicidio del suo compagno, è un’assistente di volo americana che passa una notte di sesso con Jérôme, barista di un nightclub appena conosciuto. La passione travolgente e la solitudine di Gina la spingono a rimanere in Francia ma il ritorno dell’ex del suo amante rende complicato il sogno d’amore trasformandolo in una ossessione. La commedia di Silver fa pensare ad una rilettura esasperata e allucinata di Before Sunrise di Linklater dove però, l’amore romantico diventa non corrisposto, si trasforma in un caos raccontato da luci surreali che divorano le immagini.

"Questi film" – dice Giorgio Gosetti, direttore delle Giornate - "hanno a che fare con il sapore di ciò che si cerca incessantemente. Che sia in un villaggio delle campagne cinesi o nelle strade delle nostre città, i protagonisti di queste storie ingannano l’attesa di ciò che renderebbe la vita migliore. In fin dei conti sono dei Don Chisciotte contemporanei che lottano con l’arma a cui assomigliano di più: la dolcezza o la rabbia".

Alessandro D’Alatri porta al cinema "La legge del numero uno", una delle storie vincitrici del Goliarda Sapienza. In una camera di sicurezza, tre uomini che non hanno nulla in comune, si confrontano con una delle tante leggende carcerarie: per una pura casualità solo il primo di loro riuscirà ad ottenere ciò che desidera. Il Goliarda Sapienza è un premio letterario nazionale dedicato ai detenuti delle carceri italiane, ideato e curato da Antonella Bolelli Ferrera e sostenuto da SIAE, Società Italia Autori ed Editori.

"The taste of Rice Flower" è in sala Perla alle 17.00 alla presenza del regista che risponderà alle domande del pubblico dopo la proiezione. "Thirst street", che arriva alle Giornate grazie alla tradizionale collaborazione col Tribeca Film Festival, è in programma alle 22.15 in Sala Perla 2. A seguire "La legge del numero" uno introdotto dal regista Alessandro d’Alatri.

06/09/2017, 14:57