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TIRO LIBERO - Il Basket e una grave malattia per crescere


Il film di Alessandro Valori racconta di un giovane giocatore di basket che, vittima di una malattia incurabile, trova in una squadra di ragazzi disabili una ragione per vivere. Con Simone Riccioni, anche autore del romanzo da cui è tratto e produttore, Antonio Catania, Nancy Brilli, Biagio Izzo, Paolo Conticini e Maria Chiara Centorami. Prodotto da Rainbow e Linfa Crowd 2.0, sarà in sala dal 21 settembre


TIRO LIBERO - Il Basket e una grave malattia per crescere
Simone Riccioni in "Tiro Libero" di Alessandro Valori
"Tiro Libero" è diretto da Alessandro Valori, ma nasce e si sviluppa dalla volontà di Simone Riccioni, attore e scrittore, autore del romanzo da cui è tratto il film.

È la storia di Dario, giovane play maker di una squadra marchigiana di alto livello che vive tra agio e stupide abitudini da ragazzo viziato. Venerato in paese come una star, il ragazzo è convinto di potersi permettere ogni cosa, trattando male persone e cose. Tutto sembra volare verso il meglio fino a quando gli viene diagnosticata una malattia che gli blocca la carriera sportiva e mette a rischio la sua stessa vita.

A questo punto arriva la svolta che, in quelle condizioni, siamo un po’ capaci tutti a compiere. Mentre prima non aveva che parole di scherno per i meno fortunati, adesso Dario è allenatore di una squadra di basket per giovanissimi disabili in carrozzina. Una passione che sembra assolverlo da ogni stupidità commessa in precedenza e sollevargli anima e cuore. Con la fine a vista d’occhio, arriva anche l’amore.

Il film di Valori sembra molto leggero e malgrado affronti temi seri come malattia e disabilità non riesce ad affondare in caratteri e situazioni, con la sceneggiatura di Valentina Capecci che sembra cadere nelle situazioni più che crearle con la storia. I cambiamenti non arrivano per gli sviluppi degli eventi ma perché sono ovvia conseguenza di ragionamenti di scrittura.

Girato nelle Marche, è un po’ troppo pieno di product placement che ha sicuramente aiutato la realizzazione del film, pretendendo però qualche apparizione forzata.

11/09/2017, 16:35

Stefano Amadio