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LIFE AFTER OIL IV - I vincitori


LIFE AFTER OIL IV - I vincitori
La premiazione del 4° Life after Oil
LAO MIGLIOR DOCUMENTARIO
Giuria: Francesca Sironi, Marianne Borgo e Somendra Harsh
DEAD DONKEYS FEAR NO HYENAS di Joakim Demmer
Motivazione: Uno sguardo profondo e poetico su un problema devastante.
MENZIONE SPECIALE DOCUMENTARI
SAFARI TOURISM: PAYING TO KILL di Olivia Mokiejewski
Motivazione: Un dettagliato dietro le quinte sull’industria dei safari.

LAO MIGLIOR FILM DIRITTI UMANI
Giuria: Giuseppe Cristaldi e Maria Elena Delia
UNIDENTIFIED di Vedat Oyan
Motivazione: Un escamotage narrativo geniale e un ritmo straordinario ci inchiodano di fronte alla più scomoda delle verità: come l'uomo possa rivelarsi, allo stesso tempo, il più creativo e il più distruttivo degli esseri viventi. E di come la sua creatività possa trasformarsi da strumento di vita in strumento di morte.
LAO MENZIONE SPECIALE DIRITTI UMANI
BEAUTY OF LIFE di Ashish Kumar
Motivazione: La notevole portata documentaristica, unita allo svelamento graduale di paradossi caratterizzanti certa arretratezza culturale indiana, rende quest’opera sulle aggressioni da acido un monito ineguagliabile.

LAO MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Giuria: Fabrizio Cassinelli, Laura Piras e Luciano Burderi
NGELIMBANG (The tin boy) di Rian Apriansyah, Docu - Fiction
Motivazione: Per ricordare che il Terziario ipertecnologico si basa sullo sfruttamento di materie prime, di qualcuno che "da qualche parte, dobbiamo pur depredare" (cit.).
MENZIONI SPECIALI CORTOMETRAGGI
SWIMMING IN THE DESERT di Alvaro Ron, Fiction
Motivazione: Per la sua capacità espressiva e narrativa, un film che riesce ad affrontare un tema universale, attuale e di complessa risoluzione, attraverso il necessario dialogo tra generazioni.
THE SMALL FUEL THAT CAN di Josue Oropeza, Doc
Motivazione: Di rado un’opera cinematografica concilia il rigore scientifico con un ritmo incalzante ed avvincente dimostrando come l'ecologia possa essere compatibile con il progresso: questa scomodissima verità è, invero, rivoluzionaria.

LAO MIGLIOR ANIMAZIONE
Giuria: Matilde De Feo, Peter Marcias e Simone Massi
BELOW 0° di Itai Hagage & Jonathan Gomez
Motivazione: Per aver trattato in forma poetica della solitudine, dell’uomo che impara ad apprendere dal ghiaccio e che alla fine del giorno si fonde col tramonto e col tempo.
MENZIONE SPECIALE ANIMAZIONI
LUTRA di Davide Merello
Motivazione: Per lo stile ipnotico che crea una serie di suggestioni rare per tutta la sua durata.
EL MOSTRO di Lucio Schiavon e Salvatore Restivo
Motivazione: Per lo stile pittorico e raffinato e per il valore documentaristico della storia che racconta.

MENZIONE SPECIALE “EMERGENCY SASSARI”
Giuria: Carlo Manca, Gavino Barria, Giovanni Salis, Stefano Fresi, Rita Diez e Rossana Lay.
A PLACE di Iván Fernández de Córdoba, Fiction
Motivazione: Per la capacità di raccontare il dramma universale della migrazione odierna e le piccole grandi tragedie personali dei profughi e rifugiati, mettendolo a confronto con i pregiudizi e le paure nei confronti del diverso da parte dei cittadini occidentali benestanti.

MENZIONE SPECIALE “ITALIA NOSTRA”
Giuria: Cesare Crova, Giacinto Giglio, Gigi De Falco, Maria Paola Morittu, Maria Rosaria Iacono, Oreste Rutigliano, Raffaella di Leo e Sonia Barison.
R-ESISTENZE di Alessandro Mirai & Fabian Volti, Doc
Motivazione: Il documentario racconta con intelligenza e sensibilità una vicenda locale, emblema di tante storie simili avvenute in ogni parte d'Italia. La fotografia evocativa di Mirai e Volti mostra da una visuale insolita la memoria e la vita dei luoghi nel succedersi delle generazioni.

MENZIONE SPECIALE “WORLD PANORAMA”
Giuria: Elena Meloni, Giada Pession, Gabriele Congia Joyce Helena Saba e Lisa Murru Studenti IPSCT Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici, S.T.Gallura
THE SURVIVOR di Ahmad Mokari
Motivazione: In un modo semplice e diretto porta alla comprensione delle conseguenze di una crescita non sostenibile, grazie al sapiente utilizzo di simboli e immagini di forte impatto.

25/09/2017, 16:21