Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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FESTA DEL CINEMA DI ROMA 12 - "The Italian Jobs"


Il documentario di Marco Spagnoli si mette in cerca di persone ed eventi che hanno fatto la storia del cinema americano in Italia e viceversa.


FESTA DEL CINEMA DI ROMA 12 -
"The Italian Jobs" regia di Marco Spagnoli
Primo lungometraggio originale per Paramount Channel, "The Italian Jobs: Paramount Pictures e L’Italia" è un film che ripercorre il lungo rapporto tra questo Studio e il nostro Paese, esplorando come questo legame abbia poi influenzato in maniera significativa anche la vita e la carriera dei tanti artisti coinvolti nelle produzioni e nelle coproduzioni italiane.

Pilade Levi e Luigi Luraschi sono stati i primi importanti pilastri di questo sodalizio. Entusiasti, coraggiosi e con carisma da vendere, i due produttori sono arrivati in Italia dopo la seconda guerra mondiale per rilanciare il nostro cinema. Grazie a loro, già nel 1937 la Paramount fa firmare per la prima volta un contratto a un’attrice Italiana, Isa Miranda e, sempre per merito loro, Anna Magnani vince il primo premio Oscar italiano per la recitazione con "La Rosa Tatuata" nel 1955.

In Italia, Paramount è stato lo studio hollywoodiano di riferimento per tre decadi grazie alle intuizioni di Levi e Luraschi che hanno portato nello star system hollywoodiano talenti italiani come Sophia Loren, Virna Lisi, Marcello Mastroianni e tanti altri.

A testimoniare il loro successo ci sono prima di tutto i figli dei due executive, Gioia Levi e Tony Luraschi, poi i racconti di Enrico Lucherini, i ricordi di Felice Laudadio e le opinioni di Tonino Pinto e Roberto Faenza che spiegano cosa Pilade e Luigi hanno fatto per garantire al cinema italiano un successo internazionale.

Così, tra immagini di repertorio, spezzoni di film e interviste, il documentario diretto da Marco Spagnoli ci trasporta in un’Italia affascinante e ambita come meta delle grandi produzioni cinematografiche.

"The Italian Jobs: Paramount Pictures e L’Italia" è un omaggio alla major sì (e magari anche come auspicio per il suo nuovo canale), ma è anche una buona occasione per conoscere un’altra storia affascinante sul cinema.


Anna Pennella

26/10/2017, 08:37