Fondazione Fare Cinema
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Note di regia di "El Duelo Weird!"


Note di regia di
Una scena di "El Duelo Weird!"
Piů che un cortometraggio č, come piace definirlo a me, “una lettera d’amore”. Lettera d’amore per il cinema di genere, quello che gli artigiani del cinema degli anni ’60 e ’70 hanno reso grande ed inimitabile attraverso il loro revisionismo, storico e non, di alcuni generi presi in prestito dai loro cugini americani. Definirlo western sarebbe un errore, avrebbe piů senso definirlo un “western derivativo”, ovverosia un figlio non acquisito che, dai grandi maestri di un tempo, tenta di ricreare atmosfere del tutto diverse e fuori dai contesti a cui siamo stati abituati. Ogni scelta č stata fatta in base a quel che fecero gli artigiani del cinema di genere, arrangiandosi con quello che avevano e, anche se dopo quarant’anni (e piů) di differenza sarebbe stato possibile trovare soluzioni alternative, abbiamo scelto di percorrere le loro stesse tracce, come se stessimo suonando una nota “volutamente stonata”.

Fabio Serpa