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LA MEMORIA DELL'ALTRO - Proiezione a Venezia della copia restaurata


LA MEMORIA DELL'ALTRO - Proiezione a Venezia della copia restaurata
Lyda Borelli in "La memoria dell’altro"
Nella cornice della mostra veneziana dedicata a Lyda Borelli, primadonna del Novecento (1 settembre – 15 novembre), allestita a Palazzo Cini a cura di Maria Ida Biggi, direttrice dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma, venerdì 10 novembre 2017 si chiude la rassegna Lyda Borelli diva cinematografica, con la proiezione, alle 20,30 presso l’Aula Magna dell’Ateneo Veneto, di La memoria dell’altro (Alberto degli Abbati, 1913, Film Artistica “Gloria”), opera rara ed emblematicamente rappresentativa del temperamento e dell’arte della grande diva.

Il film è stato restaurato per l’occasione dal CSC – Cineteca Nazionale in collaborazione con l’Istituto per il Teatro e il Melodramma – Fondazione Giorgio Cini e con il sostegno degli eredi di Lyda Borelli.

La proiezione sarà accompagnata da musica dal vivo a cura della pianista Cinzia Gangarella e sarà preceduta da una conferenza introduttiva, con interventi di Maria Ida Biggi, direttrice dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma, Daniela Currò, conservatrice della Cineteca Nazionale della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, e Angela Dalle Vacche, docente di Storia del Cinema presso il Georgia Institute of Technology di Atlanta.
Il film ripropone il sodalizio di Lyda Borelli con Mario Bonnard e Vittorio Rossi Pianelli, rispettivamente nei ruoli dell’amante tragico e dell’innamorato respinto, già sperimentata con grande successo in Ma l’amor mio non muore! realizzato sempre nel 1913 dalla Film Artistica “Gloria”, per la regia di Mario Caserini, film canonico del genere “diva film” italiano.

"La memoria dell’altro" è un dramma passionale e tragico, che si incentra sul personaggio emancipato e anticonformista di Lyda, aviatrice acclamata, guidatrice di automobile, danzatrice formidabile, ma anche donna appassionata e sensuale, fatalmente travolta da un sentimento che la conduce all’estremo delle sue possibilità e della sua volontà.
Sono memorabili i voli aerei, preceduti dalla preparazione meticolosa dell’aviatrice e e seguiti da un pubblico festante; altrettanto notevoli sono gli esterni veneziani, su cui il racconto indugia, facendo muovere i protagonisti tra magnifici scenari, tra arrivi spettacolari in vaporetto, approdi in gondola e passeggiate da Grand Tour in Piazza San Marco.

09/11/2017, 15:06