BENEDETTA FOLLIA - Carlo, Carlo, Carlo e le donne
Carlo Verdone sceglie di puntare su due sceneggiatori emergenti, anzi affermati di recente,
Nicola Guaglianone e Menotti, per dare una svolta al suo cinema. E ci riesce. La storia, le situazioni e anche alcuni personaggi sono infatti frutto di una visione diversa, nuova e più fresca rispetto a quel cinema a cui ci aveva abituato negli ultimi anni, insieme ai sui produttori
Luigi e Aurelio De Laurentiis.
La ventata più fresca la porta
Ilenia Pastorelli che malgrado faccia fatica a uscire dal personaggio e dall’inflessione romanesca, si adatta alla perfezione alle esigenze di sceneggiatura, mettendo in scena, con notevoli tempi comici, una ragazza di periferia piena di eccentricità ma anche di aspetti umani, spesso drammatici.
I suoi duetti con
Carlo Verdone (Guglielmo), veditore di abiti e oggetti sacri, si sviluppa in una situazione sempre al limite della divertente blasfemia, con la sua vita precedente che la trascina, insieme a Guglielmo, nel suo mondo malavitoso e senza scrupoli.
Verdone, bamboccione affermato nel suo campo, vive l’abbandono della moglie Livia (
Lucrezia Lante Della Rovere) con estrema e credibile sofferenza, subendo l’onta della scelta omosessuale di lei che si mette con la sua ex commessa.
Il rapporto con queste due donne (Livia e Luna) ma anche con tutte quelle che si sforza di incontrare per superare la separazione, aiutato dai social e dalla nuova commessa borgatara, scatena la sua vena comica, mai volgare malgrado il fuorviante trailer del film faccia credere il contrario. Un nuovo, possibile rapporto con Ornella (
Maria Pia Calzone) lo fa riaffacciare alla vita con un finale a sorpresa meno amaro di quanto ci si aspetti.
Nel cast di "
Benedetta Follia" anche
Paola Minaccioni, l’ipocondriaca Raffaella,
Anna Ferraioli, coatta e pericolosa e
Francesca Manzini, protagonista di una scena al ristorante in stile "
Harry ti presento Sally" ma con un finale al pronto soccorso...
09/01/2018, 22:00
Stefano Amadio