Fondazione Fare Cinema
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CARLO VERDONE - "Giuseppe De Santis uomo buono, dolce e mite"


Grande successo dell’incontro a Fondi con l'attore e regista, che ha anche visitato gli spazi del Museo del Neorealismo.


CARLO VERDONE -
Carlo Verdone dopo la visita al Museo del Neorealismo
Un Auditorium della Banca Popolare di Fondi stracolmo e plaudente ha accolto domenica 11 febbraio 2018 uno dei massimi protagonisti del cinema italiano contemporaneo: Carlo Verdone, giunto in terra pontina per rendere omaggio a Giuseppe De Santis nella giornata conclusiva delle celebrazioni organizzate per ricordare il centenario della nascita del famoso regista, avvenuta a Fondi nel 1917.
La manifestazione č stata organizzata dall’Associazione Giuseppe De Santis con il patrocinio del Comune di Fondi e della locale Banca Popolare, che con grande disponibilitŕ ha concesso l’utilizzo del suo nuovo e accogliente Auditorium per lo svolgimento dell’evento.

Cosě ha esordito Carlo Verdone: "Vi ringrazio con tanto affetto, perché quello che state portando avanti č qualcosa di importante dal punto di vista della memoria storica attraverso la figura e l’opera di De Santis, che č stato tra i “costruttori” del Neorealismo, a cui tutti noi, compreso me che faccio commedia, dobbiamo davvero tanto".
In due ore Verdone ha ricordato De Santis, "uomo buono, dolce e mite" e ha ricostruito le connessioni tra Neorealismo e Commedia all’italiana, soffermandosi anche su alcune considerazioni inerenti il cinema italiano degli ultimi anni, in una conversazione con Marco Grossi, Segretario dell’Associazione De Santis, che č stata intervallata dalla proiezione di fotografie e sequenze tratte dai film “Roma cittŕ aperta”, “I Soliti Ignoti”, “La Terrazza” e “La Grande Bellezza”.

Le oltre 350 persone presenti hanno assistito all’incontro con attenzione, lasciandosi andare a risate liberatorie quando il celebre attore ha ricordato episodi molto divertenti della propria carriera e vita familiare, in particolare sul rapporto con il padre Mario, illustre studioso di cinema, di teatro e d’arte. La serata si č conclusa con la proiezione di alcuni divertenti brani della filmografia di Verdone.

Prima dell’incontro presso l’Auditorium della BPF Verdone ha visitato gli spazi del convento di S. Domenico che accoglieranno il “Museo del Neorealismo”, accompagnato dal Direttore Generale della Banca Popolare di Fondi Gianluca Marzinotto, da Gordana De Santis, Virginio Palazzo e Marco Grossi dell’Associazione, che affermano: "L’evento con la prestigiosa partecipazione di Carlo Verdone ha rappresentato il coronamento di un anno vissuto intensamente, in Italia e nel mondo, per ricordare nel modo piů opportuno un concittadino illustre, testimone della “fondanitŕ”, ma che rappresenta al tempo stesso un patrimonio culturale del sud pontino e della Ciociaria, della regione Lazio e dell’Italia intera. Per questo motivo abbiamo lavorato alacremente per ben dieci anni al fine di dare vita al “Museo del Neorealismo” e finalmente ci siamo riusciti, poiché nel 2017 il Consiglio regionale del Lazio ne ha approvato all’unanimitŕ la legge istitutiva e la Giunta regionale sta per approvare la delibera attuativa. I prossimi anni saranno dedicati soprattutto al progetto del Museo, affinché possa aprire il prima possibile le sue porte ai tanti appassionati di cinema. Questa č anche la speranza di Carlo Verdone, che si č complimentato con l’Associazione per essere riuscita a raggiungere questo ambito obiettivo, che renderŕ il territorio dei film di De Santis protagonista in campo nazionale e internazionale per la conoscenza e lo studio della stagione neorealista".

Silvia Saitta

12/02/2018, 17:59