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NOBILI BUGIE - Al cinema dal 24 maggio


Opera prima di Antonio Pisu con Claudia Cardinale, Raffaele Pisu, Giancarlo Giannini e Ivano Marescotti.


NOBILI BUGIE - Al cinema dal 24 maggio
Una scena del film "Nobili Bugie"
Le trame, gli intrighi, l’ironia dei Duchi Martellini Valli arriva nelle sale italiane. "Nobili Bugie", opera prima di Antonio Pisu, sarà infatti nei cinema dal 24 maggio, distribuito dalla casa bolognese Genoma Films, che lo ha anche prodotto nel 2016.

Realizzato con il contributo di Emilia-Romagna Film Commission, Nobili Bugie è una black comedy girata interamente a Sasso Marconi, in provincia di Bologna, e ambientata negli anni della seconda Guerra Mondiale. Protagonisti due scintillanti glorie del nostro cinema: Claudia Cardinale e Raffaele Pisu, nei panni di una coppia di nobili decaduti, che non esitano a dare rifugio a una famiglia di presunti ebrei in fuga, in cambio di lingotti d’oro che serviranno a riscattare i beni di famiglia. Da qui una serie di colpi di scena si susseguiranno fino alle fine del film.

Oltre al duo Cardinale – Pisu, il film vanta un cast di veri e propri mattatori, come Giancarlo Giannini e Ivano Marescotti, affiancati dalla simpatia di volti amati dal grande pubblico, come Nini Salerno, Tiziana Foschi, Gianni Morandi, Roberta Capua. Qualche curiosità sul film: il produttore Paolo Rossi interpreta il ruolo di Jean-Jacques, figlio dei duchi e immaturo cinquantenne che passa le giornate a comporre poemi sul Bologna Calcio. Questa figura permette di ripercorrere le vicende calcistiche ma anche quelle storiche legate alla squadra nel tragico periodo della Seconda Guerra Mondiale, omaggiando Árpád Weisz, allenatore del Bologna tra il 1935 e il 1938, vincitore di due scudetti e colpevole di una sola cosa: l‘essere ebreo. Il suo impeccabile passato sportivo non bastò infatti a salvare lui e la sua famiglia dalla ferocia nazista e dalle camere a gas di Auschwitz dove morì nel gennaio del 1944.

La produzione di "Nobili Bugie" è stata inoltre premiata per la sua attenzione all’ambiente durante le cinque settimane di riprese, ottenendo nel 2017 il Green Drop Award al Festival del Cinema di Venezia 2017, come primo lungometraggio italiano eco-sostenibile.

16/05/2018, 15:19