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RABBIA FURIOSA - Er Canaro secondo Sergio Stivaletti


Il maestro di effetti speciali dirige questo film ispirato alla storia di cronaca del "Canaro della Magliana" e segue le vicende di una finta amicizia che si trasforma forzatamente in odio. Il finale rosso sangue vira tutto inchiave spaltter, forse troppo tardi. Con Riccardo De Filippis, Romina Mondello, Virgilio Olivari e Rosario Petix. Sulla scia di "Dogman" arriva al cinema il 7 giugno con Apocalypsis.


RABBIA FURIOSA - Er Canaro secondo Sergio Stivaletti
Riccardo De Filippis è "Er canaro"
La solita occasione perduta. "Rabbia Furiosa – Er Canaro" poteva essere un ottimo splatter, con la giusta quantità di sangue dettata dalla storia di cronaca, con i sempre buoni effetti speciali di Sergio Stivaletti e con la libertà che un film indipendente poteva offrire al regista.

Invece, come spesso accade ai film italiani, anche qui si è cercato di stare con il piede in due o più staffe, provando a dare quella “svolta umana” che però solo pochi registi (tipo Matteo Garrone…) riescono a dare al proprio film. E allora nel tentativo di mostrare personaggi e rapporti, mettere in scena ambienti e condizioni si è finito per creare un gran pasticcio che durante le quasi due ore di durata riesce ad avere un andamento ondivago, salendo di un gradino per scendere, nella scena successiva di cinque.

Dopo didascalici dialoghi che mostrano le condizioni in cui l’efferato omicidio si sviluppa, si arriva per fortuna agli ultimi dieci minuti di film dove le alterazioni chimiche e le umiliazioni subite portano al tanto atteso bagno di sangue.

È però la costruzione per arrivarci e il profilo dei personaggi a non funzionare con il pugile cattivo, interpretato da Virgilio Olivari, che sembra la copia sbiadita di un pugile cattivo, non fa paura a nessuno e l’unica volta che si scontra lealmente con qualcuno finisce a terra piagnucolante; con il protagonista Canaro, Riccardo De Filippis, che fa fatica ad essere vittima fino in fondo, vanificando l’epilogo liberatorio.
Anche i personaggi di contorno sono probabili ma anche prevedibili, senza le sfumature che ne farebbero caratteri interessanti. Il carrozziere moralista, che vede tutto e commenta che bisogna stare lontano dal malaffare (ma va?), i guardaspalle del pugile, tutte smorfie da cattivi e sempre pronti a prendere il primo schiaffo che vola.

Certo i personaggi ma anche gli interpreti. A parte Romina Mondello che fa della moderazione la cifra interpretativa e De Filippis che raggiungono la sufficienza, gli altri fanno molta fatica a rimanere davanti alla camera senza finire a fare qualcosa di troppo, che sia un commento o una smorfia spietata.

"Rabbia Furiosa – Er Canaro" di Sergio Stivaletti poteva essere un ottimo film di genere, se alla professionalità acquisita e riconosciuta nel settore non si fosse preferito accontentare un po’ tutti facendo il passo troppo lungo rispetto alle gambe a disposizione.

02/06/2018, 18:07

Stefano Amadio