Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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Note di regia di "FLAVIOH - Tributo a Flavio Bucci"


Note di regia di
Riccardo Zinna e Flavio Bucci
Certo non c'è più un cinema per te oggi!”. Così Claudio Mancini, produttore dei film di Elio Petri e di “C'era una volta in America” di Sergio Leone, esordisce incontrando Flavio Bucci. Il suo volto antico, come fosse stato scolpito ad hoc per riprodurre nel contempo tragedia e commedia, la sua voce, un incredibile mistero della natura, calda potentissima e nitida, in grado, persino con un sussurro, di centrare qualsiasi angolo di un Teatro. Un indimenticabile e dimenticato attore torinese dotato di un talento impressionante.
Quando ho capito che molti giovani ventenni, trentenni ma anche molti quarantenni non conoscevano Flavio Bucci ho pensato che dovevo realizzare un documentario, un tributo, dovevo in qualche modo riuscire a raccontare la parabola dell'uomo e dell'artista Flavio Bucci, un uomo che ha vissuto la sua storia da battitore libero, vincendo, perdendo, sbagliando ma mai barando con gli altri e soprattutto con se stesso.

Riccardo Zinna