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UN'AVVENTURA - Il film raccontato dai protagonisti


Mogol: " Battisti era un artista avanti, che cerva di assimilare dai grandi artisti, passava la vita ad ascoltare. Secondo me il film gli sarebbe piaciuto perché è una storia moderna".


UN'AVVENTURA - Il film raccontato dai protagonisti
Il cast di "Un'Avventura"
In uscita il 14 febbraio 29189 "Un'Avventura" diretto da Marco Danieli con Laura Chiatti e Michele Riondino ispirato alle canzoni di Battisti e Mogol. L’incontro stampa con gli attori, la sceneggiatrice, il regista e Mogol.

"L’idea di fare un musical con le canzoni di Lucio Battistiè dei produttori" ha spiegato la sceneggiatrice Isabella Aguilar , "una sfida che mi hanno lanciato. Sicuramente “Accross the universe” di Julie Taymor insieme ad altri film mi hanno dato la sensazione di non essere pazza a compiere quest’impresa. Il dialogo con Mogol mi ha rafforzato in quella prima fase in cui poteva sembrare un’impresa assurda, dopo è stato tutto molto facile".

All’incontro era presente anche Mogol che insieme a Lucio Battisti ha creato quel connubio artistico che ha dato vita ad alcune delle canzoni più indimenticabili della storia della musica italiana: “Sono rimasto piacevolmente sorpreso perché è un film vivo, nel senso che c’è la stessa differenza tra il marketing e la vita:  qui non c’è marketing perché  si ispira ai testi nei quali ho parlato o della mia mia vita o delle vite che ho visto vivere, senza mai curarmi di avere un briciolo di fantasia. È un film di impatto perché chi si immedesima prende le botte,  la vita essendo imprevedibile è una magia, è il più bel regalo che abbiamo ricevuto. Battisti era un artista avanti, che cerva di assimilare dai grandi artisti, passava la vita ad ascoltare. Secondo me il film gli sarebbe piaciuto perché è una storia moderna”.

"Nel film è di fondamentale importanza il contributo delle storie di Mogol e Battisti", ha continuato il protagonista Michele Riondino,  "ed è fondamentale perché in quelle canzoni c’è tutto il materiale necessario per raccontare una storia d’amore reale, non sdolcinata con il classico lieto fine, perché per raccontarsi deve passare sui residui di altre storie d’amore, delusioni e tradimenti, attraverso tutti quegli argomenti che fanno parte dell’universo di Mogol e Battisti".

Per Laura Chiatti un film che ha realizzato un sogno: “La proposta di questo progetto è stata incredibilmente attraente, ho sempre amato cantare, non ho mai potuto esternare in maniera concreta questa mia passione. È chiaro che i rifermenti sono  “La La Land” e “Chicago” e se pensi a questo ti senti in trappola immediatamente ma abbiamo fatto un grande lavoro di squadra su come integrare l’aspetto narrativo a quello musicale”.  

"Le canzoni portano già una drammaturgia, è stato fatto ogni tanto un lavoro di destrutturazione, quasi ardito", ha spiegato il regista Marco Danieli, "e a seconda del contesto cambiano un po’più di senso: per esempio “Balla Linda” nella sua versione originale ha un senso diverso rispetto a quella del film. Non è una donna così libera, è ancora leggermente più dipendente dalla figura maschile, quella alla quale si è ispirato Mogol era molto più libera”.

13/02/2019, 19:01