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BOLZANO FILM FESTIVAL 33 - I lungometraggi in concorso


BOLZANO FILM FESTIVAL 33 - I lungometraggi in concorso
Festival Bolzano Cinema Filmtage
I concorsi di BFFB, che comprendono opere provenienti da uno dei seguenti Paesi dellarco alpino: Italia, Germania, Svizzera e Austria, ​sono quattro: premio al miglior lungometraggio, premio al miglior documentario, premio del pubblico in sala e premio giuria studenti Euregio.

In unalternanza tra lingua italiana e lingua tedesca tipiche del nostro territorio di confine, ​mentre non vi un tema filo conduttore per le opere scelte, i primi lungometraggi selezionati per la 33esima edizione del festival (9-14 aprile 2019) sono i seguenti.

Das schnste Paar (The most beautiful couple), un thriller drammatico firmato dal regista tedesco Sven Taddicken, sullaggressione sessuale di una coppia che sfuma la linea sottile tra giustizia e vendetta. Il film, la cui prima mondiale stata ospitata nella sezione Contemporary World Cinema del 43 Festival di Toronto, descrive il potere dellamore come larma migliore per superare qualsiasi ostacolo.

Ambientato nellestate del1989, in Germania dellEst il secondo film in concorso, Adam & Evelyn, di Andreas Goldstein. Tratto dallomonimo romanzo di Ingo Schulze, il film racconta di una coppia, un sarto e una cameriera, che si insegue in un viaggio attraverso unUngheria, in cui sono appena cadute le frontiere.

DallItalia, in coproduzione con la Svizzera, arriva "Il mangiatore di pietre", per la regia di Nicola Bellucci, storia ambientata sulle creste innevate di una valle chiusa, in cui toccanti dettagli geografici si inseriscono nel giallo della complicata storia di un passeur.

Presentato in anteprima allultima Mostra del cinema di Venezia, "Joy", della regista Sudabeh Mortezai, un film austriaco che racconta di una giovane donna nigeriana caduta nella rete della tratta sessuale; lavorando in strada a Vienna per pagare i debiti al suo sfruttatore e per sostenere la sua famiglia in Nigeria, Joy spera che la sua piccola figlia possa condurre una vita migliore.

"Lysis", di Rick Ostermann, lintensa storia del rapporto di un padre e di un figlio e di unavventura di rafting in un luogo selvaggio, che si trasformer ben presto in una lotta per la sopravvivenza, piena di senso di colpa e speranza.

Tratta invece del rapporto tra una madre ed un figlio, "Un giorno allimprovviso", dellitaliano Ciro DEmilio, che racconta la storia di Antonio, un diciassettenne campano con un sogno: essere un calciatore in una grande squadra.

"Zerschlag mein Herz (Crush my heart)" di Alexandra Makarov una produzione austriaca, in cui la regista, ispirata da un incontro con un ragazzo rom che mendica per le strade di Vienna da molti anni, racconta dello sfruttamento dei giovani importati dalla Slovacchia orientale per lavorare come sex worker o mendicanti in Austria.

28/02/2019, 08:09