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Note di regia di "La Strada di Casa - Seconda Stagione"


Note di regia di
La grande casa dei Morra è ancora lì, le canne di mais si muovono al vento e il sole di fine estate è dorato come prima.
Però “...SEI STATO VIA TRE ANNI, E MOLTE COSE SONO CAMBIATE...” dice Ernesto Baldoni a Fausto Morra. E ha ragione, perché la seconda stagione de “La strada di casa” è una sorpresa. Non perdetevi un attimo di questo racconto e riuscirete a dipanare il mistero che l’attraversa. La storia sembra iniziare sulla scena di un crimine, pensiamo di sapere chi sia l’assassino, lo vediamo in piedi con un’arma in mano, è Fausto Morra! Ma non vediamo chi sia la vittima. Invece tutto comincia tre mesi prima, quando tutto deve ancora succedere. Forse quel delitto non è l’inizio, ma la fine della storia. Forse non è un delitto. Un racconto su più piani temporali che si inseguono fino a ricongiungersi al termine della quarta puntata, per poi correre insieme verso l’esplosivo e commovente finale. Tutti, nessuno escluso, possono essere colpevoli in questa storia, o magari sono tutti innocenti ed è tutto un grande sbaglio.
“LA POLIZIA BRANCOLA NEL BUIO...”, si direbbe in un giallo banale, ma questo non lo è e nel buio si nasconde la verità che poco per volta verrà svelata. 26 settimane di riprese forsennate, dalla campagna torinese fino a Praga. Un cast in grandissima forma, tutti coinvolti nel ruolo spiazzante di presunti colpevoli.
Il freddo dell’inverno alle porte a poco a poco cambiava la natura dei luoghi e la luce di Alessio Gelsini virava al freddo e infittiva il mistero... Il montaggio di Alessio Doglione e Brunella Perrotta ordinava i tasselli del puzzle sparsi nell’intrigo e le nuove musiche di Mattia Donna & La femme piége vestivano il tutto di ritmo e passione. Mi ricordo che due anni fa al termine della prima stagione pensavo con orrore alle terribili zanzare della palude e dei campi di mais, invece quest’anno non le ho sentite... ero troppo concentrato a non perdere il filo, a non commettere errori.
MAGARI L’ASSASSINO SONO IO!

Riccardo Donna