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PERSO 5 - Oltre 40 film da tutto il mondo


PERSO 5 - Oltre 40 film da tutto il mondo
Differente. non indifferente, questo il claim che riassume lo spirito del PerSo 2019, festival che si è ritagliato, nel giro di pochi anni, un posto importante nel panorama dei concorsi a livello internazionale. Tanti infatti i titoli arrivati da ogni parte del mondo, una qarantina quelli selezionati nei concorsi dalla direzione artistica nelle sei competizioni in programma. Una città, tre sale cinematografiche, nove giorni di festival ad ingresso gratuito, sei categorie di concorsi, una rassegna fuori concorso dei migliori documentari della stagione (i PerSo Masterpiece), oltre 40 titoli nazionali e internazionali in programmazione, 5 anteprime italiane, € 8.500 di premi, un concorso cortometraggi e una residenza artistica dedicata ai giovani cineasti. Inoltre, il PerSo Lab per il finanziamento di nuove produzioni, laboratori e workshop. Sono i numeri della V edizione del PerSo - Perugia Social Film Festival, di scena nel capoluogo umbro dal 5 al 13 ottobre 2019. Una kermesse unica, un evento capace di coinvolgere un'intera città, comprese strutture, persone e pezzi di comunità non sempre integrate. Uniche infatti sono le giurie composte dai detenuti della Casa circondariale di Perugia-Capanne, così come la giuria dei richiedenti asilo, oltre a quella degli studenti di cinema dell’Università degli studi di Perugia e quella del pubblico.

CONCORSI

I TITOLI del Concorso internazionale per documentari in anteprima italiana (PerSo Award):

J'veux du soleil, di Gilles Perret e François Ruffin (Francia, 2019, 75’); Closing time, di Nicole Vögele (Svizzera/Germania, 2018, 116'); The observer, di Rita Andreetti (Italia/Cina, 2018, 76’); Granny and Chris & the red car, di Ingrid Kamerling (Olanda, 2019, 65'); Zumiriki, di Oskar Alegria (Spagna, 2019, 122').

Tra i PerSo Masterpiece (i migliori documentari internazionali): Earth, di Nikolaus Geyrhalter (Austria, 2019); Chris The Swiss, di Anja Kofmel (Svizzera, 2018); Erased, Ascent of the Invisible, di Ghassan Halwani (Libano, 2018); Selfie, di Agostino Ferrente (Francia/Italia, 2019); Gulyabani, di Gürcan Keltek (Paesi Bassi/Turchia, 2018); Gli anni, di Sara Fgaier (Italia/Francia, 2018).

PerSo Cinema Italiano: Noi, di Benedetta Valabrega (Italia, 2018, 54’); Pugni in faccia, di Fabio Caramaschi (Italia, 2018, 95’); Questo è mio fratello, di Marco Leopardi (Italia, 2018, 80’); Ragazzi di stadio, quarant’anni dopo, di Daniele Segre (Italia/Francia, 2018, 82’); Sembravano applausi, di Maria Tilli (Italia, 2018, 50').

PerSo Short: Après le silence, di Sonam Larcin (Belgio, 2018, 23’); À l'usage des vivants, di Pauline Fonsny (Belgio, 2019, 27’); Blue Boy, di Manuel Abramovich (Germania/Argentina, 2019, 19’); Iktamuli; di Anne-Christin Plate (Germania, 2019, 5’30’’); Malo Tempo, di Tommaso Perfetti (Italia, 2018, 19’); Pratomagno, di Gianfranco Bonadies, Paolo Martino (Italia, 2019, 29'); Riafn, di Hannes Lang (Germania, 2019, 30’); Da Teletorre19 è tutto!, di Vito Palmieri (Italia, 2019, 15’).

Percorsi/Prospettive: Eraserhead – Rimozione sicura, di Edoardo Genzolini (Italia, 2019, 12’); Toxikondom, di Sara Pigozzo ed Enrico Meneghelli (Italia, 2018, 15'); In her shoes, di Maria Iovine (Italia, 2019, 19’); L'interprete, di Hleb Papou (Italia, 2018, 15’)

La Giuria ufficiale 2019 è composta da Gianfilippo Pedote, produttore (Presidente), dalla regista Sara Fgaier e da Martin Sola, regista. Direzione Artistica 2019 a cura di Giacomo Caldarelli, Luca Ferretti e Ivan Frenguelli, coadiuvati da Giovanni Piperno, presidente del Festival e documentarista di grande esperienza, tra i più accreditati nel panorama italiano, che vanta premi al Torino Film Festival, menzioni a Locarno, nomination ai David ed è vincitore di un Nastro D'argento.

Il Festival è nato con l'obiettivo di raccontare attraverso il cinema del reale, il mondo del sociale nel suo senso più ampio e nelle articolazioni più varie, con un'attenzione ai linguaggi innovativi della documentaristica e mettendo in relazione generi diversi per sensibilizzare qualsiasi tipo di pubblico alle storie e alle tematiche affrontate. Le singole proiezioni, come ogni anno, saranno accompagnate da incontri con autori e protagonisti e, in alcuni casi, da tavole rotonde, dibattiti, seminari, convegni alla presenza di operatori del settore ed esperti.

Le categorie competitive: Concorso internazionale per documentari in anteprima italiana (PerSo Award); Concorso per documentari di produzione italiana (PerSo Cinema Italiano); Concorso internazionale di cortometraggi documentari (PerSo Short Award); Premio Umbria in celluloide, storie di tematica sociale sull’Umbria e/o di autori umbri; Concorso Percorsi/Prospettive, dedicato ai cortometraggi (sia di finzione, che di animazione e documentari) di giovani cineasti nazionali; e ancora, Premio di sostegno allo sviluppo per progetti di film (PerSo Lab) che, oltre ad offrire un premio in denaro per sostenere un progetto filmico ancora da realizzare, offrirà un tutoraggio tecnico con un’équipe di professionisti del settore.

Il PerSo 2019 sarà anche la prima tappa della residenza artistica “Il Tempo non è denaro”, progetto realizzato con il sostegno di MiBACT e SIAE, che coinvolgerà 6 giovani filmmaker e proseguirà, a Perugia, fino alla primavera 2020.

Le giurie speciali del PerSo: il cinema a confronto con i mondi marginali

Tra le particolarità del PerSo ci sono le giurie, composte sia da cineasti esperti e professionisti del settore, sia da due Giurie speciali, quella dei Detenuti del Carcere di Perugia-Capanne e quella dei Rifugiati politici e Migranti. La volontà è quella di affiancare due diversi modi di osservare e valutare la realtà, realizzando un avvicinamento tra mondi marginalizzati e la società culturale in cui viviamo.

23/09/2019, 16:05