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Note di regia di "Le Metamorfosi"


Note di regia di
"Le Metamorfosi" è una docu-fiaba in cui la realtà si intreccia con la finzione, nella cornice di un passato che deve ancora avvenire. In una Napoli post-apocalittica una ragazzina rom fugge da misteriose creature diaboliche alla ricerca di una salvifica “Montagna di Zucchero” dove potrà ricongiungersi con il padre perduto durante un incendio doloso che ha distrutto le baracche di Cupa Perillo, storico insediamento della periferia Nord di Napoli. Durante la solitudine della fuga, nei suoi sogni prendono vita forme di un’umanità estinta, storie di un presente periferico e dimenticato. Un pescatore di frodo del fiume Sarno che scopre di essere malato di cancro e cerca una personale via verso l’immortalità. Un giovane camerunense giunto da poco in Italia che, non avendo il denaro per seppellirla, è costretto a gettare in mare il corpo della moglie. A collegare i loro destini è la voce di Ovidio (Marco D’Amore), tradotto dal latino al dialetto napoletano antico, che introduce e conclude questo itinerario in cui il fantastico incontra la realtà, attraverso storie che non avvennero mai, ma sono sempre. I miti ovidiani, antichi eppure moderni, dalla fuga di Dafne all’immortalità cercata da Glauco fino al gesto estremo di Orfeo, permettono di interpretare le odierne apocalissi di periferia, ambientate in una Napoli che supera i propri limiti geografici per diventare mondo.

Giuseppe Carrieri