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CHOCOMODICA 2019 - Ospite Elena De Curtis


CHOCOMODICA 2019 - Ospite Elena De Curtis
Per ChocoModica 2019 il Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica ha indicato genialmente il claim UNICO. I sinonimi di tale aggettivo - sostiene Grazia Dormiente - catturano pure l’inarrivabile sapore celebrato da Leonardo Sciascia nel lontano 1983, disvelando l’inimitabile barretta, che, vestita da colorate denominazioni e tutele, attraversa tutte le vie gustose, spandendo aromi e sapori di antichi e attuali connubi. Tra le tante vie del cioccolato troviamo anche il cinema che con la rassegna Cineciok raggiunge il suo perfetto equilibrio: arte e sapore.

Quest'anno con un omaggio UNICO e ospiti d'eccezione: Elena De Curtis sarà presente venerdi 6 dicembre al Chocomodica (presso l’Auditorium Floridia dalle ore 19) per un omaggio speciale dedicato a suo nonno Totò. Da un’idea di Tiziana Spadaro e Renato Scatà, responsabili della sezione cinema “Cineciok”, nasce questo momento orientato sia alla riscoperta del cinema italiano che all’analisi della maschera di Totò.

Verrà ripercorsa parte della carriera del grande attore partenopeo tra memorie inedite e analisi dei film. Fulcro centrale dell’evento sarà la presentazione del libro: “Totò il principe poeta – tutte le poesie e le liriche di Totò” di Elena Anticoli De Curtis e Virginia Falconetti edito da Colonnese Editore.

Sabato 7 dicembre verrà invece presentato il documentario “A prescindere…Antonio De Curtis” di Gaetano Di Lorenzo con la partecipazione del produttore Francesco Torre.
“Era un principe, ma la sua vera grande nobiltà era nel cuore che batteva in quel corpo di marionetta: che lo aveva reso sì famosissimo come “Totò”, ma che aveva anche soffocato per tutta la vita l’uomo-Antonio De Curtis. Nelle sue poesie non ci sono le battute e le movenze che lo hanno reso celebre, ma c’è il mondo visto da dietro quella maschera. C’è la vita difficile degli esordi (e non solo), il successo, gli amori, le delusioni,
la nostalgia. C’è Napoli, con la sua “lingua-madre”, che non è però l’abusato “paese del sole”, ma in un certo senso è il mondo. Perché quella di Antonio De Curtis è soprattutto una “poesia morale”– non moralistica – che nasce e parla al cuore degli uomini. Che crede nel bene e non sopporta la prepotenza. Che crede alla bellezza, e non rinuncia ad amare, seppure tra le amarezze inevitabili che la vita riserva ad ognuno.

Una raccolta completa – con cinque inediti – rilancia e riscopre le poesie e le liriche di Totò, riprese dalle “carte originali” da sua nipote Elena, insieme a Virginia Falconetti.”
Inoltre, a completare l’evento, un recital dedicato al tema della fame racconterà, da Totò ai nostri giorni, la storia del cinema e del teatro italiano. Un’analisi della “fame” nella settima arte, nella poesia e nel teatro. Belli, Petrolini, Trilussa, gli artisti che combattevano con l’ironia dei versi il malaffare politico e i soprusi al sottoproletariato di fine ottocento e metà novecento parlando di fame di potere, i registi della commedia italiana che dissacravano l’italiano medio sottolineando tutti i difetti e tic possibili soprattutto a tavola, la dura realtà della Napoli in guerra raccontata dalle parole di Eduardo De Filippo e poi ancora la fame di successo, la fame di rispetto e la fame di rivalsa viste attraverso le produzioni cinematografiche più interessanti del novecento italiano.

La voce narrante è quella del regista e attore Agostino De Angelis, celebre per il suo teatro multimediale. Tra gli scenari d’eccezione utilizzati per i suoi esperimenti teatrali spiccano: il Teatro Greco di Siracusa, i Templi di Agrigento, Selinunte e Segesta, teatro Greco Romano di Catania e Lecce, la Necropoli etrusca della Banditaccia.

02/12/2019, 09:27