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SEX NOVO - Terminato il film di Germondari e Maria Laura Spagnoli


Secondo film della trilogia "Tractatus logico-phileroticus", sarà presentato in anteprima il 26 febbraio 2020 a Ferrara.


SEX NOVO - Terminato il film di Germondari e Maria Laura Spagnoli
"Sex Novo" è il secondo film terminato del progetto del "Tractatus logico-phileroticus":

Progettato nel 1998 da Werther Germondari, il "Tractatus logico-phileroticus" è un work in progress per la realizzazione, con modalità produttive totalmente indipendenti, di tre opere in forma di lungometraggio cinematografico. Prodotti e diretti insieme a Maria Laura Spagnoli, tali lavori vogliono essere una riflessione sul rapporto della specie umana con le proprie pulsioni sessuali, attraverso un approccio filosoficamente leggero, ironico, grottesco, giocoso, ma anche (soprattutto nel secondo e terzo film) un po’ politico.

Ognuno dei tre film è diviso a sua volta in episodi, uniti da fils rouges. Quasi tutti gli episodi, che spaziano dalla video-art alla fiction, al breve documentario, prima e dopo l’inserimento all’interno del corrispondente lungometraggio, vivono ed hanno vissuto anche una propria esistenza in mostre d’arte, festival e rassegne, come opere a sé stanti.

Il primo dei tre lungometraggi, dal titolo "Sex Equo", è composto da nove episodi. Girato interamente in pellicola Super16 e 35mm. Le riprese dei primi due episodi sono del 1998. Terminato nel 2011 il film è stato presentato in prima mondiale nel 2011, al XIII Festival Internacional de Cine Independiente di Buenos Aires. Questa è la divertente recensione ricevuta al festival: “Una serie di brevi storie di sessualità feticista, eccentrica, porno e umoristica, in chiave remixata ed esasperata dallo spirito della commedia picaresca italiana. Non c'è linearità possibile in questa lezione di mala educazione sessuale, perché i quattro occhi di Germondari e Spagnoli non solo vedono più di due, ma provano molto meno senso di colpa di molti altri. Così un voyerismo di alto impatto è qui alla base di tutto un festoso immaginario sessuale, non importa quanto strano, volgare o chic possa essere, sembrare o apparire. In questo nuovo Kamasutra cinematografico ci sfilano davanti Adamo ed Eva, in un paradiso di mele infinitamente tentatrici, un regista di film porno concentrato sulla sua 'Cappuccetto Rotto', un tiratore androgino, una bisessualità giocosa, corpi gonfiabili dai molteplici usi, ed altri indecenti divertimenti della carne. E tutto nel contesto di un'architettura italiana che, per quanto turistica possa sembrare, disegna in ogni porta una chiave tentatrice per esplorare altri luoghi del piacere. Bisogna solo saper guardare e godere”.

Nel 2002, parallelamente alla realizzazione dei vari episodi di "Sex Equo", una video-performance segnainvece l’inizio della realizzazione di "Sex Novo". Rispetto a "Sex Equo", in "Sex Novo"’, è chiaramente identificabile uno stile volutamente più asciutto e minimalista. Innanzitutto da un punto di vista estetico, per mezzo del formato di ripresa, interamente digitale, che della scelta delle scene e dei costumi. Le caratteristiche dell’ironia surreale e del grottesco, presenti già in "Sex Equo", in alcuni episodi sono poi decisamente più ‘spigolose’ in "Sex Novo"’, soprattutto in conseguenza delle ‘storie’ raccontate.

È importante infatti dire che i titoli completi dei due lungometraggi sono "Sex Equo (sex in the foreground)" e "Sex Novo (sex in the background)". Tali sottotitoli, sono stati ispirati da due famosi dischi realizzati da Duke Ellington negli anni sessanta, "Piano in the foreground" e "Piano in the background". Tale visione progettuale si è sviluppata nei due film sostituendo metaforicamente il sesso al pianoforte. In "Sex Equo" infatti, quasi tutte le storie hanno come elemento scatenante la voglia di ‘peccare’, a cominciare dal fil rouge, in cui Adamo ed Eva, cacciati dall’Eden, si ritrovano in un luogo pieno di ‘mele’ ed altri frutti da cui scaturiscono le varie ‘fantasie’ mostrate dai vari episodi. In ‘Sex Novo’ invece gli episodi del film raccontano soprattutto di pratiche fetish/bdsm, molto più diffuse di quanto si pensi nella società odierna, e da molto prima che, come la maggior parte delle persone erroneamente crede, alcuni bestseller ne evidenziassero le ‘sfumature’. In tali ‘pratiche’ l’atto sessuale è quasi bandito, inesistente, o appunto ‘in background’, ed il godimento dei protagonisti è principalmente dato dall’approccio mentale alla situazione vissuta.

Negli ultimi anni Werther Germondari ha voluto alzare ulteriormente l’asticella della propria ricerca sviluppata nel "Tractatus logico-phileroticus". Rispetto al 1998 infatti molte cose nella società sono cambiate. La voglia di storie in cui il sesso possa diventare un viatico per una riflessione anche politica, riguardo soprattutto le disuguaglianze ancora troppo presenti tra uomo e donna nella nostra società, o le assurde discriminazioni verso il mondo queer, omosessuale, ecc. lo ha portato a sviluppare nuovi episodi di "Sex Novo" che probabilmente possono essere considerabili anche come lavori ‘post-porno’, per la presenza di scene sessualmente ‘esplicite’, seppure sempre funzionali alla narrazione.

Tale presenza, nelle intenzioni di Germondari, non vuole essere una ostentazione esibizionista, ma al contrario una sperimentazione per capire fino a che punto una storia può essere raccontata più o meno efficacemente e quali differenze porta il fatto di vedere alcune storie con o senza la presenza di scene esplicite. O ancora, il tentativo di inglobare una scena esplicita integralmente come parte della storia, al punto tale di non permettere una visione dell’opera senza la stessa scena. Tutto questo per cercare di scardinare una visione superficiale del pubblico rispetto alla presenza di scene erotiche e pornografiche, e dimostrare che spesso ciò che ci sembra scandaloso non lo è affatto, se paragonato all’ipocrisia che domina nelle relazioni sociali umane.

In questo senso le parole scritte dalla giuria dell’Hacker Porn Film Festival di Roma, per motivare il Premio come Miglior Corto Italiano nel 2018 al video "POW (Piss Off, War)": "POW rinnova l’immaginario del porno con un’idea sperimentale e coraggiosa. Di fronte alla banalità del male che la violenza della guerra porta con sé, due soldati di fronti opposti si abbandonano alla sperimentazione allucinata e consensuale in una natura che li protegge, dove umano e non umano, reale e non reale si confondono”. Tale lavoro, peraltro, grazie ad una sottile differenza di ripresa in una delle scene, esiste sia in versione ‘esplicita’ che non, permettendo così una circolazione anche in festival non a tematica erotica.

"(S)explicitus", il terzo film della trilogia del ‘Tractatus logico-phileroticus’ sarà dunque di fatto il contenitore di episodi tendenzialmente nello stile di "Sex Novo", ma in cui saranno presenti episodi in cui la presenza preponderante di scene di sesso esplicito supererà quella progettualmente prevista. Saranno comunque possibili anche duplici presenze dello stesso episodio all’interno del secondo e terzo film, laddove sarà possibile censurare semplicemente alcuni episodi per permetterne la visione ad un pubblico più ampio, come nel su citato caso del video "POW".

"Sex Equo" e tutti gli episodi dei tre film usciti fino ad ora sono visibili on-demand, anche nelle versioni ‘esplicite’ andando nella sezione cinema del sito web di Werther Germondari: http://www.werthergermondari.com/cinema.

"Sex Novo" verrà presentato in prima mondiale il 26 febbraio 2020 a Ferrara, nell’ambito della rassegna Italian Extreme vol.3, alle ore 21:00 alla Sala Convitto di Factory Grisù.

05/02/2020, 14:55