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SACRAE SCENAE 1 - I vincitori


SACRAE SCENAE 1 - I vincitori
Si è svolta con successo la serata finale della prima edizione di Sacrae Scenae, il Festival cinematografico dedicato alle devozioni popolari organizzato da Vivi Ardesio con promotori il Comune, la Parrocchia, la Proloco e la direzione artistica dell’associazione culturale Cinema e Arte.
Dopo la visione degli ultimi film in concorso si è tenuta la performance artistica “O Signur d’i puarèc’!”, una produzione Compagnia delle Chiavi e a seguire le premiazioni con promotori, autorità e partner.

Un campanile d’oro e tre d’argento, questi i premi assegnati dalla Giuria del Festival, presieduta da Nicola Bionda, ai registi dei film vincitori che hanno ricevuto una riproduzione del luogo simbolo di Ardesio, il campanile del Santuario della Madonna delle Grazie, meta di cammini e pellegrinaggi, luogo che ha ispirato la nascita del festival. Un piatto d’argento per il film premiato dalla giuria popolare presieduta da Umberto Zanoletti.

Selezionati tra 60 candidature pervenute da 15 nazioni del mondo i 22 film selezionati sono stati proiettati durante i tre giorni registrando il tutto esaurito, nel rispetto nelle norme anti-covid. Gratuite le proiezioni con l’obiettivo di promuovere l’appuntamento e far conoscere riti, tradizioni e eventi legati alla devozione.

Ecco tutti i film premiati con le motivazioni:

FILM VINCITORE
Lo sguardo di Rosa | Fabio Segatori | 52’ | Italia
Lo sguardo di Rosa è un’opera completa, elaborata e visivamente affascinante che riesce a trasmettere con forza allo spettatore alcuni degli aspetti più impressionanti e ricorrenti legati alla realtà delle devozioni popolari.

MENZIONI SPECIALI:
Novalesa 2020 la processione che non c’è | Lorenzo Chiabrera | 14’ | Italia
L’emergenza che ha costretto a cancellare, per la prima volta nella sua storia, la processione in onore di sant’Eldrado a Novalesa è lo spunto per illustrare, attraverso documenti d’epoca e interessanti interviste, la figura del Santo abate e il rapporto tra la comunità di Novalesa e la sua abbazia.

From on high | Dawn Westlake | 8’ | Usa
Questo corto, originale e mai banale, apre a una riflessione assolutamente attuale e necessaria sul tema delle contaminazioni e del rapporto tra le religioni attraverso lo sguardo semplice e privo di preconcetti delle nuove generazioni.

La cacciata del Malvento | Donato Canosa | 50’ | Italia
Una seria opera di ricerca storica e giornalistica che vuole approfondire e ritrovare antichi retaggi della popolazione che sembravano spazzati via dalla società moderna ma che invece attraverso le nuove generazioni e le testimonianze degli anziani riescono a riemergere in tutta la loro complessa realtà ai confini tra il magico e il reale.

PREMIO DELLA GIURIA POPOLARE
Voci dal silenzio | Joshua Wahlen e Alessandro Seidita | 52’ | Italia
Il film vince il premio della Giuria Popolare per le forti testimonianze dei protagonisti che hanno scelto di vivere la loro vita fuori dalle regole della società moderna ricercando un legame con il divino e con la propria interiorità; solo il silenzio e la solitudine permettono un approfondimento di una fede interiore. Il film coinvolge lo spettatore anche nel presentare magistralmente il vissuto di ogni protagonista, suscitando emozioni e riflessioni.

Durante la serata magistralmente guidata dal direttore artistico Roberto Gualdi, i registi sono stati premiati dagli organizzatori Simone Bonetti presidente di Vivi Ardesio con Fabrizio Zucchelli ideatore e presidente del Festival e dai promotori Comune, Parrocchia e Proloco. Sul palco anche enti sostenitori e partner: Duilio Baggi e Costantino Bonaldi presidente e vicepresidente di Banca di Credito Cooperativo Bergamo e Valli, Raffaella Castagnini per Camera di Commercio di Bergamo, Lucetta Scainelli di Scame e Ivana Chiesa di Cà del Botto oltre a Maurizio Forchini di Promoserio.

“Sono molto contento, questo è un festival che mancava: chi conosce l’Italia sa che queste tradizioni sono molto radicate nel tessuto culturale - ha commentato il vincitore Fabio Segatori –. Da viterbese mi sentivo in difetto per non essere mai stato un facchino di Santa Rosa, il film è nato anche per colmare questo debito. Il film, realizzato con tecniche del cinema spettacolare applicate alla devozione, ha riscosso molto successo, emoziona e commuove».

“Siamo entusiasti della partecipazione, anche oltre le aspettative – ha commentato Simone Bonetti –. Con Sacrae Scenae, Ardesio ha raggiunto un grande obiettivo e fa un grande salto di qualità nella promozione del nostro Santuario e delle devozioni popolari attraverso il cinema”.

“L’augurio è che il Festival sia promotore sul territorio della valorizzazione di tradizioni legate alle devozioni popolari, affinché le comunità siano spinte a documentarle e registrarle” ha detto Fabrizio Zucchelli.

“Il nostro obiettivo è quello di allargare i confini del bando internazionale per avere una partecipazione ancor più allargata e portare Ardesio ad essere protagonista a livello internazionale grazie al Festival”, ha detto il direttore artistico Roberto Gualdi.

“Questo festival è una nuova scommessa vinta dai promotori e da tutta la comunità ardesiana– ha detto il sindaco Yvan Caccia.

Premiati sabato fuori concorso i due fratellini Ruben e Aron Cabrini che durante la pandemia hanno realizzato il video “Ol Lego Mas” (dedicato alla tradizione di Ponte Nossa), un contributo importante per la promozione delle tradizioni e della devozione nelle nuove generazioni.

31/08/2020, 14:00