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SOUNDSCREEN FILM FESTIVAL 5 - Presentato il programma


SOUNDSCREEN FILM FESTIVAL 5 - Presentato il programma
L'autunno si presenta in città con note squillanti a Ravenna, SOUNDSCREEN FILM FESTIVAL torna in sala - nel pieno rispetto delle prescrizioni sanitarie - presso il centrale Palazzo del Cinema e dei Congressi di Largo Firenze. L'edizione numero V del Festival internazionale interamente dedicato a Cinema e Musica si terrà dal 26 settembre al 3 ottobre 2020.

Tra I pochi festival riconosciuti quest'anno dal MiBACT - Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Soundscreen Film Festival annuncia un ricco e variegato cartellone, con proiezioni previste non solo in presenza ma anche in modalità streaming, per raggiungere un pubblico sempre più vasto.

Numerose sone le anteprime e gli appuntamenti speciali, come gli ormai tradizionali Eventi Satellite, ovvero i grandi classici del cinema sonorizzati dal vivo dai migliori musicisti della scena indie italiana.

Il Festival apre sabato 26 settembre – inserendosi nel pieno delle manifestazioni nazionali per il VII centenario dalla morte del Sommo Poeta - con una serata imperdibile: il primo film ispirato a ‪‎Dante, il kolossal del muto italiano L'Inferno (1911), musicato dal vivo dall'energico duo noise-rock OvO.

La sonorizzazione è in collaborazione con MAR – Museo d'Arte della città di Ravenna.

Tra I cine-concerto in programma si segnala anche il compositore e chitarrista Paolo Spaccamonti e il trombettista Ramon Moro che musicano dal vivo il capolavoro di Carl Theodor Dreyer Vampyr (1932); i bolognesi Kyokyokyo che propongono l'accompagnamento di alcuni cortometraggi girati da due importanti rappresentanti delle avanguardie artistiche - Meshes of the Afternoon (1943), At Land (1944) di Maya Deren e Arabesque (1928) di Germaine Dulac -; Alessandro Baris (Collisions, Comfort, L'Altra, C'Mon Tigre) che sonorizza il post-apocalittico La Jetée di Chris Marker. In chiusura, il quartetto alt-rock di Bologna Earthset accompagna live una delle opere più perturbanti e citate della storia del cinema, la prima libera trasposizione dell'immortale Dracula di Bram Stoker, Nosferatu, eine Symphonie des Grauens di Friedrich Wilhelm Murnau.

Tutte le sonorizzazioni sono in collaborazione con Bronson Produzioni e MEI – Meeting degli Indipendenti.

Il momento principale della rassegna resta il Concorso Internazionale per Lungometraggi, affiancato dal Concorso Internazionale per Cortometraggi, un'accurata selezione della migliore e più recente produzione cinematografica mondiale.

Questi i 9 lungometraggi in gara: il film ad episodi Chess Stories, da Cuba, del filmaker, giornalista e professore di scacchi Emmanuel Martin Hernandez; dagli Stati Uniti Dinner in America, black-comedy firmata da Adam Rehmeier e prodotta dal celebre Ben Stiller, in concorso al passato Sundance Film Festival; il pluripremiato documentario White Riot dell'inglese Rubika Shah, un grido rock contro il razzismo; dall'Ucraina il lungometraggio di debutto di Antonio Lukich My Thoughts Are Silent, commedia surreale vincitrice al festival di Karlovy Vary; il francese film d'animazione The Swallows of Kabul, di Zabou Breitman e Eléa Gobbé-Mevellec, una storia di amore e formazione sotto il regime talebano; Time is On Our Side, co-produzione belga e africana diretta dalla documentarista Katy Léna Ndiaye, sul rapper ed attivista Serge Bambara del Burkina Faso; lo scozzese Dave Mclean, storico manager della band Placebo, dirige il suo primo film, Schermers, tratto dalle sue leggendarie esperienze personali come promoter musicale; dall'Italia infine due titoli, La macchia mongolica di Piergiorgio Casotti, sul viaggio in Asia del 1996 di Massimo Zamboni, musicista fondatore dei gruppi CCCP e CSI, e Gli anni che cantano di Filippo Vendemmiati, docufilm sulla storia del Canzoniere delle Lame, gruppo impegnato socialmente nato a Bologna nel 1967. Graditi ospiti ad accompagnare le loro opere, i registi Filippo Vendemmiati, noto per il suo film È stato morto un ragazzo (2010), e Piergiorgio Casotti. Assieme a quest'ultimo, il musicista Massimo Zamboni che domenica 27 settembre presenterà il suo triplico progetto (un libro, un album, un film) La macchia mongolica con uno speciale recital poetico.

Sabato 3 ottobre è prevista la speciale serata di Premiazione: la giuria del Concorso Internazionale per Lungometraggi assegnerà i premi al Miglior Film Lungometraggio, alla Miglior Regia e il Gran Premio Speciale della Giuria. Il pubblico del SSFF decreterà invece il premio al Miglior Cortometraggio in concorso.

Non poteva mancare in questa edizione un doppio omaggio: il 2020 celebra il centenario dalla nascita di due indimenticati ed amatissimi personaggi che hanno fatto la storia del cinema ma anche della cultura del nostro paese e non solo: Federico Fellini e Alberto Sordi.

SoundScreen Film Festival festeggia il regista e l'attore con la proiezione di una delle pellicole che hanno visto la felice collaborazione dei due grandissimi: I vitelloni (1953).

Tutti gli appuntamenti Soundscreen sono a ingresso gratuito (limitato nel rispetto della prescrizioni sanitarie anti COVID).

14/09/2020, 11:38