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FIGARI FILM FEST 10 - Intervista a Stella Pecollo


L'attrice è presente a Olbia in qualità di giurata della sezione Scarpette Rosse


FIGARI FILM FEST 10 - Intervista a Stella Pecollo
Stella Pecollo
In giuria al Figari Film Festival 2020 nella speciale sezione a tematica femminile Scarpette Rosse, l'attrice Stella Pecollo è reduce da un anno ricco di successi e di novità.

Nel complesso 2020 che tutto il mondo ha vissuto e sta vivendo, sei riuscita lo stesso a ottenere grandi risultati.

Sì, nel mio piccolo non mi posso lamentare, è innegabile! Quando il mondo si è fermato ero in tour con il musical "La fabbrica di cioccolato", ci siamo interrotti un paio di settimane prima del previsto ma avevamo iniziato a novembre, quindi il danno è stato limitato.
Subito prima c'è stato "Siberia" a Berlino, durante la quarantena è uscito il mio libro... le cose sono andate bene comunque, lo ammetto.

Parlaci della tua esperienza qui al Figari in una giuria speciale.

E' la mia prima volta, sono super orgogliosa di questa chiamata, arrivata anche un po' a sorpresa. Sento la responsabilità, finalmente si sta iniziando a dare più importante alle opere realizzate da donne e su donne, in un concorso tra l'altro di livello altissimo, con una varietà molto ampia.
Sono davvero felice che questo festival ci sia, è importante dare segnali che la nostra industria è viva, continua a lavorare e che - anche se spesso ci considerano gli 'ultimi della fila' - noi esistiamo.

A maggio è uscito il tuo libro "Io sono bella", un importante testo autobiografico che aiuta le persone ad affrontare il tema del body shaming.

Sono felicissima di come è stato accolto, ho ricevuto e continuo a ricevere feedback positivi, soprattutto mi viene confermato che alle persone che lo leggono è arrivato il messaggio che volevo inviare, ne sono fiera.
Non posso svelare molto, ma sto lavorando a una serie di progetti che partono dal libro per ampliare ancora la sua portata e il suo senso.

Cinema, tv, libri, danza, teatro... sei sempre stata molto poliedrica, e riesci a portare avanti tutte le tue diverse attitudini.

Quando mi chiedono se ho delle preferenze onestamente non so rispondere... per questo mi piace il musical, mi diverte perché posso esprimermi contemporaneamente nella recitazione, nel ballo, nel canto. Cerco di non limitarmi, di fare tutto quello che mi piace.

Nel giro di pochi mesi ti abbiamo visto in tv con "Extravergine" di Roberta Torre e al cinema con "Siberia" di Abel Ferrara.

"Extravergine" è stata una grande lezione, per la prima volta avevo un ruolo da protagonista che mi portava tutti i giorni sul set, con ritmi di lavoro molto serrati. Tornavo a lavorare con Roberta, con cui ho girato "Riccardo va all'inferno", mi trovo molto bene con lei e poi ho legato subito con le altre colleghe, c'era una splendida atmosfera sul set.
Con Ferrara per "Siberia" è stato ovviamente era diverso, il suo film non è un horror ma è comunque un film dalle tinte forti, la mia scena e il mio lavoro con lui è stato breve ma intenso. Ho potuto lavorare con Willem Dafoe, un vero gentleman, che mi ha supportato molto per il mio ruolo, una scena di nudo complessa che grazie a lui ho affrontato nel modo migliore. Abel Ferrara, poi, è il tipico italoamericano del Bronx, mi trovo molto bene con quelli come lui, mi ha aiutato giocosamente a dare il meglio sul set!

Prossimamente dove ti vedremo?

In televisione! Dopo essere stata ospite di Marco Liorni per presentare il libro è nata una bella stima reciproca e mi ha voluto come 'voce' del suo Italia Sì, su Rai1. Sarà la mia prima volta come opinionista, sono molto orgogliosa e curiosa di vedere come andrà.
La prossima settimana, inoltre, inizio a Roma le riprese di una co-produzione italo-statunitense. Saremo solo due italiani in un cast internazionale, sono molto felice di questa nuova avventura.

16/09/2020, 12:16

Carlo Griseri