Fin dallinizio della mia collaborazione con Matteo stato chiaro il ruolo che lanimazione avrebbe avuto nel film: rappresentare il passato dei protagonisti e lintensit dei loro ricordi. In nessun altro momento della storia si sarebbe toccato questo tema in maniera cos diretta e soggettiva; le sequenze animate dovevano quindi distinguersi chiaramente dal resto del documentario in termini di ritmo narrativo e di forza emotiva tenendo conto della diversit anagrafica dei personaggi. Shaimaa e Ahmed Ali infatti, allepoca dei fatti, erano due adolescenti a differenza di Lotfy che invece aveva gia trentanni.
Pur mantenendo una coerenza formale, gli episodi dei ragazzi si differenziano da quello di Lotfy sotto alcuni aspetti: una forte stilizzazione grafica che elimina tutto ci che risulta superfluo (soprattutto a livello scenografico), un utilizzo di inquadrature strette e movimenti di camera dinamici per trasmettere una sensazione di asfissia e panico e la presenza inquietante di due figure che simboleggiano gli abusi del regime egiziano: la Polizia e il Funzionario Statale. Nelle sequenze di Lotfy invece abbiamo deciso di usare un registro diverso per cercare di chiarire il legame non solo tra i protagonisti del film ma idealmente anche con tutte le vittime della violenza perpetuata dal governo di Al-Sisi.
Francesco Vecchi