"Il mio corpo vi seppellirā" di G. La Pārola
Nel 1860 nel
Regno delle due Sicilie, allalba dello sbarco delle truppe garibaldine che hanno sconfitto lesercito di Francesco II di Borbone e consegnato il regno a Vittorio Emanuele II, un gruppo di
brigantesse chiamate le "
Drude" combattono con fierezza ed efferatezza contro i piemontesi e la Guardia Nazionale, ribellandosi allesproprio delle terre.
Tra realtā e finzione
Giovanni La Pārola, che ha scritto il film con
Alessia Lepore, dirige un western risorgimentale avvincente e puntuale che racconta in maniera inedita il brigantaggio nel Regno delle due Sicilie, qui tutto al femminile, con delle protagoniste che non hanno niente da invidiare alle eroine americane, le Drude brutte, sporche e cattive, ognuna con la propria arma, ognuna che cerca la propria vendetta personale, fiere e impavide contro i potenti : Lucia, sfigurata da un uomo, abile con il fucile, Ciccilla, in passato vittima di indicibili violenze, colleziona pendenti maschili, Maria, compagna del famoso brigante Nino Nanco del quale non ha pių traccia, e Errč, salvata per miracolo da un sarto errante, traumatizzata da un evento che non riesce a ricordare.
Miriam Dalmazio, Antonia Truppo, Margareth Madč e Rita Abela sono delle convincenti brigantesse, simboli della lotta epica dei briganti in unepoca nella quale i poveri e gli ultimi non avevano diritti ma solo doveri e ordini da rispettare, pena la morte. Le figure dei briganti quindi nel film di La Pārola sono nuovamente circondati da quellaura eroica e temibile che li ha sempre contraddistinti aggiungendo anche un messaggio, una rivendicazione femminista che non ha epoca.
"
Il mio corpo vi seppellirā", infatti, omaggia
Sergio Leone nelle atmosfere e cita
Quentin Tarantino nei momenti pulp, nelle sparatorie, nelle scene dazione, nei dialoghi scorretti e dotati di una fine ironia e nel delineare i caratteri e laspetto iconico delle Drude, un revenge movie al femminile che non risparmia colpi di scena con due villain clamorosi:
Guido Caprino e Giovanni Calcagno, rispettivamente il sadico colonnello sabaudo e un ex borbonico venduto a Vittorio Emanuele II che si diletta a fotografare i cadaveri dei briganti uccisi per avere dei cimeli da collezionare.
Una bellissima sorpresa nel panorama dei film italiani in streaming, un film di genere curato nei minimi dettagli, scritto e diretto con maestria come non se ne vedevano da tempo. Disponibile su Chili, Amazon, Google Play, Apple iTunes, Rakuten Tv, Timvision, Infinity.
24/03/2021, 16:57
Caterina Sabato