Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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COME UN GATTO IN TANGENZIALE - Ritorno a Coccia di Morto


Arriva finalmente il sequel di uno dei film di maggior successo tra le commedie degli ultimi anni. Scritto dal regista Riccardo Milani, dalla protagonista Paola Cortellesi insieme agli sceneggiatori Furio Andreotti e Giulia Calenda, racconta il nuovo incontro tra Monica e Giovanni. Oltre a Cortellesi e Antonio Albanese, nel cast i nuovi Luca Argentero e Sarah Felberbaum e il ritorno di Sonia Bergamasco e Claudio Amendola.


COME UN GATTO IN TANGENZIALE - Ritorno a Coccia di Morto
Il ritorno a Bastogi. (Foto Claudio Iannone)
Tornano Paola Cortellesi e Antonio Albanese e fanno centro. La migliore commedia italiana dell’anno, fino ad ora. Tornano nella periferia romana, guidati da Riccardo Milani e forti di una sceneggiatura su cui hanno lavorato seriamente alla ricerca di un sequel che non fosse soltanto una esigenza produttiva ma un vero e proprio seguito sensato.

Monica finisce in carcere per colpa delle gemelle ladre e, con il figlio Alessio a Londra per lavoro, l’unico modo per riacquistare la libertà sembra essere ricontattare, dopo 3 anni, Giovanni, detto da tutte il Ministro, il quale riesce a farle avere una pena ai lavori socialmente utili in una chiesa di periferia che si occupa di emarginati.

La storia tra Monica e Giovanni riparte, come riparte il loro viaggio in una città periferica, raccontata certo con lo sguardo snob di chi vive in centro, ma stavolta in maniera funzionale. In "Come un Gatto in Tangenziale - Ritorno a Coccia di Morto" si percepisce l’invisibile piedistallo da cui usano raccontare il mondo i nostri autori, molto più a loro agio sulle sdraio di Capalbio che sulla piazzetta di Bastogi. Ma stavolta funziona, perché i personaggi sono divisi in due blocchi e lo scontro incontro riesce a generare commedia. E poi c’è Paola Cortellesi che, oltre a dare valore all’identità borgatara, rimane nei confini delle esuberanze del personaggio, senza aggiungere altro, senza sottolineare alcunché, consapevole che anche stavolta, come nel primo Gatto, il personaggio di Monica è già abbastanza ricco di suo.

Oltre alla storia che scorre bene, nel film si ride spesso, per dialoghi e situazioni costruiti in maniera semplice ma efficace. C’è il tormentone (le gemelle) c’è la battuta romana che non dà scampo, ci sono i personaggi secondari tipici di una certa commedia storica, quando con un colpo d’occhio il regista era capace di individuare il caratterista giusto tra un groppone di comparse.

Dunque, vale la pena andare a vedere al cinema il nuovo film di Riccardo Milani che dopo un’anteprima il 14 e 15 agosto sarà in sala in tutta Italia dal 26.

15/08/2021, 09:36

Stefano Amadio