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BIF&ST 2021 - "The Italian Banker", quando il denaro finisce in fumo


Il nuovo film diretto da Alessandro Rossetto con Fabio Sartor, Sandra Toffolatti, Diego Ribon, Mirko Artuso e Valerio Mazzucato. Nei saloni di una villa palladiana, una festa esclusiva: uomini in giacca scura, signore in abito lungo. Molti di loro hanno perso milioni a causa del crollo della Banca Popolare del Nordest. La violenza esplode all’arrivo dell’ex presidente della banca, che racconta la sua verità sul crack. Uscirà nelle sale cinematografiche il prossimo 7 ottobre distribuito da PARTHÉNOS.


BIF&ST 2021 -
"The Italian Banker" di Alessandro Rossetto
"The Italian banker" è un film strano, molto teatrale, fatto di dialoghi, di rapporti personali e di vicende legate alla cronaca. Ma soprattutto è un film strano perché apparentemente si presenta in una forma localistica, regionale, legata proprio ai fatti che si raccontano, il fallimento di una Banca del nord est e il drammatico coinvolgimento di tutti i correntisti.

Se a un primo sguardo gli interpreti, gli attori secondari e le comparse appaiono lontani da ogni idea di cinema, lentamente si chiarisce che per mettere in scena questi personaggi, questa umanità così meschina, legata al profitto, priva di ogni estetica naturale e di ogni grazia data dall’evoluzione, la scelta di Alessandro Rossetto appare indovinata e sensata.

Le persone che vengono raccontate in un bianco e nero che ricorda "Signore e Signori" di Pietro Germi, ormai asciugate dell'ironia e del gusto per la vita, immerse in un nord-est concentrato solo sul profitto e in cui la Banca è dunque l’elemento centrale, non possono che essere così anonime, imbruttite, trasfigurate dall’ingordigia e completamente disinteressate al proprio miglioramento etico ed estetico.

Attori e personaggi sono soltanto comparse in un meccanismo economico più grande di loro, immerse in una vita concentrata sul denaro, e sui metodi, legali o meno, per riuscire a prenderne più possibile.

Se "Signore e Signori" era il racconto di una provincia italiana ricca, ancora immersa nel boom economico, ma acuta e culturalmente coinvolta, "The Italian Banker" è una fotografia della stessa gente ma a festa finita, con la Banca, colpevole ma non del tutto del proprio crollo, che mette di fronte allo specchio un’umanità di quart’ordine, ipocrita e costruita per fatturare ad ogni costo, passando sul cadavere di chiunque osi mettersi di traverso sulla strada di un benessere sempre più disinteressato ad una crescita anche umana e interiore.

Un film che arriva direttamente dal teatro e si vede ma che ha in alcune scelte di regia delle particolarità che lo rendono interessante e singolare.

01/10/2021, 10:31

Stefano Amadio