L’Africa si sa, è un continente di paradossi, in alcuni casi tanto assurdi da apparire incomprensibile se si ignorano le ragioni storiche che hanno segnato gli sviluppi di questa regione del mondo. "
Amuka", del regista Antonio Spano', è il racconto di uno di questi numerosi paradossi: sebbene la Repubblica Democratica del Congo disponga di una quantità sufficiente di risorse per sfamare quasi metà della popolazione mondiale, 12 milioni di abitanti del paese soffrono la fame.
Il film si apre con delle animazioni che, accompagnate da alcune didascalie, ripercorrono i principali accadimenti che dalla fine del colonialismo ad oggi hanno afflitto il Congo. L’instabilità profonda del paese che ne viene descritta è una premessa fondamentale per meglio comprendere il contenuto documentaristico raccolto da "
Amuka".
Una produttrice di caffè, un allevatore, un coltivatore di riso e una produttrice di olio di palma, sono queste le quattro figure di cui vengono seguite le attività, ascoltate le preoccupazioni e raccontate le ambizioni. Il regista cerca in questo modo di delineare un quadro complessivo dello stato attuale delle cose per gli abitanti del paese, restituendo un’immagine fedele della vita di tutti i giorni di un contadino congolese, dato che del settore agricolo fa parte il 70 percento della popolazione lavoratrice.
Un'altra nota positiva è la qualità delle riprese. Oltre alla forza suggestiva delle interazioni sociali tra agricoltori, sono molto belle anche le immagini aeree della natura, che in un certo senso aiutano a comunicare la fertile vitalità e incantevole potenza di cui quelle terre sono ricche, un valore che appunto non viene propriamente valorizzato, o che è addirittura bistratto, dalle istituzioni e dalle multinazionali.
Le dinamiche politiche ricorrono fra i discorsi di questi uomini e donne “comuni”, si comprende l’importanza che queste hanno nel permeare la società e nel condannarla a una vita di stenti, ma l’attenzione non si allontana mai da coloro che sono la vera forza propulsiva del Congo, cioè i protagonisti di questa narrazione, che con il loro sacrificio portano avanti la famiglia e le persone care.
Amuka narra splendidamente il presente di un paese dagli occhi degli ultimi, tenendo perciò fede a quanto viene preannunciato all’inizio della pellicola: “
La storia è fatta anche da persone sconosciute. Donne e uomini che cercano di cambiare le loro vite. Questo film parla anche di loro”.
09/10/2021, 12:18
Gabriele Nunziati