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UPSIDE DOWN - Oltre i limiti e i pregiudizi


Il film è ispirato a una storia vera e vede nel cast Gabriele Di Bello, Donatella Finocchiaro, Fabio Troiano, Antonio Zavatteri e Paolo Graziosi. In sala dal 21 ottobre


UPSIDE DOWN - Oltre i limiti e i pregiudizi
"Upside Down" al cinema dal 21 ottobre
Paolo è un ragazzo con la sindrome di Down ma questo non gli ha mai impedito di vivere e comportarsi come tutti i suoi coetanei: lavora in un ristorante come cameriere, cucina e fa sport. La madre Veronica lo ha sempre lasciato libero di fare le sue esperienze molte delle quali invece per il padre Lorenzo, apprensivo e pedante nei confronti del figlio, sono off-limits. Una di queste è il pugilato al quale Paolo si appassiona dopo aver assistito in palestra agli allenamenti di Armando, un bravissimo e sensibile allenatore che prenderà a cuore il ragazzo e pur tenendo presente i suoi limiti lo incoraggerà a impegnarsi nello sport come ogni atleta che si rispetti.

Ispirato a una storia vera "Upside down" è un inno alla vita anche quando questa ci pone di fronte a delle grandi sfide. Il personaggio di Paolo, interpretato dal bravo Gabriele Di Bello, se ne infischia dei pregiudizi e dei paletti che la società spesso gli pone davanti solo perché ha la sindrome di Down e dimostra che attraverso l’impegno, la costanza e la passione si possono sovvertire tutti gli ostacoli, da qui il gioco di parole del titolo del film. Tutto questo anche grazie alla madre che con dolcezza e caparbietà l’ha reso responsabile e indipendente, nonostante le remore del marito. La condizione di Paolo scompare quando insieme ai compagni di pugilato si allena, suda, combatte e si mette al pari degli altri nonostante abbia un cromosoma in più, il suo allenatore ne è consapevole ma questo non gli impedisce di spronarlo sempre, anche a chiudersi una semplice lampo della felpa.

Non a caso, forse, come protagonista del film è stato scelto Di Bello che oltre a fare l’attore, è stato protagonista della fiction di Rai 1 "Ognuno è perfetto", è anche un atleta dello Special Olympics Italia, e per diversi anni è stato campione italiano di nuoto, impersonando in questo modo in pieno l’indole di Paolo e dimostrando così che la storia raccontata in “Upside down” è una delle numerose e belle vicende che vedono protagoniste persone che hanno una marcia in più nonostante le avversità li accompagnino sin dalla nascita.

14/10/2021, 09:00

Caterina Sabato