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E' STATA LA MANO DI DIO - Tra i piu' attesi su Netflix


Uscirà a novembre l’ultimo film di Paolo Sorrentino, con un cast artistico composto da Filippo Scotti, Toni Servillo, Luisa Ranieri, Teresa Saponangelo, Massimiliano Gallo, Renato Carpentieri, Enzo Decaro, Marlon Joubert, Ciro Capano, Lino Musella e Roberto Oliveri.


E' STATA LA MANO DI DIO - Tra i piu' attesi su Netflix
Filippo Scotti, Teresa Saponangelo e Toni Servillo
Il film è stato presentata in anteprima mondiale il 2 settembre durante la Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia 2021 ed è valsa il Leone d’argento – Gran premio della giuria a Paolo Sorrentino ed il Premio Marcello Mastroianni a Filippo Scotti. Tra gli altri riconoscimenti conquistati si ricordano l’International Spot Award a Paolo Sorrentino durante il Middleburg Film Festival 2021 ed il Festival Award a Paolo Sorrentino e Filippo Scotti durante il Mill Valley Film Festival 2021.

Un film in memoria del grande calciatore Diego Armando Maradona

La trama è ambientata nella Napoli degli anni ottanta e ruota intorno la figura del grande calciatore Diego Armando Maradona, una figura che è entrata nella cultura di massa e popolare non solo dei partenopei ma anche del mondo intero. Il protagonista è Fabietto Schisa, interpretato magistralmente dal giovani Filippo Scotti. Si tratta di un diciasettenne napoletano la cui quotidianità verrà stravolta proprio da due grandi eventi: l’arrivo di Maradona e un grave incidente che inclina vertiginosamente la felicità e la stabilità familiare. Il regista Paolo Sorrentino ha più volte raccontato sia alla stampa sia al pubblico quanto la figura di Maradona sia stata per lui fondamentale durante la sua crescita personale ed artistica. Basta sapere che gli dedicò persino la statuetta vinta per il film “La grande bellezza”. Il titolo “È stata la mano di Dio” sta ad indicare anche la mano de Dios del Pibe de oro, quella gloriosa mano che colpì il pallone durante una partita contro l’Inghilterra.

La riconoscenza che il regista nutre per il calciatore trova origine in una sua lontana e giovane esperienza personale. L’allora sedicenne Paolo Sorrentino per assistere ad una partita Napoli-Empoli non seguì i suoi genitori per un’escursione in montagna. La scelta di recarsi allo stadio si rivelò giusta e fatale, perché la sua famiglia morì durante una fuga di gas proprio durante quella notte. Paolo Sorrentino, in un certo qual senso, ha scampato la morte grazie a Diego Armando Maradona. Tale tragedia, di fatto, è inscenata nel film. Queste le dichiarazioni di Sorrentino in merito: “Mi ero sempre portato appresso questa velata accusa di essere freddo, di fare film senza espormi mai in prima persona. Non c'è niente di più importante della propria famiglia, quindi è un tema che tutti i registi alla fine finiscono per raccontare”. 

Ha poi spiegato quanto ci ha impiegato a realizzarlo e quanto nella sceneggiatura vi sia l’elemento autobiografico: “Non è un virtuosismo ma ci avevo pensato tanto, scriverlo è stato un processo più semplice. Anche in altri film avevo messo cose mie camuffandole, mescolandole nei personaggi. Questo è senza filtri, dichiaratamente autobiografico, ma non ha senso distinguere le cose vere da quelle inventate. Il film è esclusivamente concentrato sui sentimenti. La prima parte è onirica e ci sono richiami al mio passato, è una sorta di congedo. Non è che mi pento, qui si richiedeva una cifra stilistica diversa”. Il protagonista Fabio, quindi, non sarebbe altro che il suo alterego.

Un film targato Netflix Italia

"È stata la mano di Dio" sarà disponibile al grande pubblico a partire dal 24 novembre 2021 nelle sale cinematografiche italiane. La pellicola sarà una ottima occasione per rivedere il pubblico nelle sale, con il settore cinematografico martoriato dalla pandemia da Covid-19 che ha investito la nostra società. La nuova opera di Paolo Sorrentino, inoltre, sbarcherà su Netflix Italia il 15 dicembre 2021, permettendo ad un pubblico ampio di poter godere quando si vuole della sua ultima creazione. Lo sappiamo tutti, ormai la società statunitense è un colosso dell’industria cinematografica, distribuendo e producendo i più grandi titoli del momento e i più chiacchierati, come nell’ultimo periodo con Squid Game, ideato da Hwang Dong-hyuk.

La forza della piattaforma streaming ha fatto sì che acquisisse maggior consapevolezza dei propri mezzi e che quindi i maggiori trader suggerissero di acquistare azioni Netflix, in modo da investire su un prodotto sicuro e affidabile. Proprio Scott Stuber, responsabile dei film originali Netflix, ha fatto i complimenti a Paolo Sorrentino per la sua nuova uscita: “Paolo è un autore straordinario, uno dei protagonisti del cinema mondiale. “È stata la mano di Dio” è un film personale che lo riporta a Napoli, la sua città, ed è una storia scritta splendidamente che ha uno stile inconfondibile. Per costruire una grande casa di produzione servono grandi filmmaker da ogni parte del mondo, i quali raccontino storie in tutte le lingue. Non vediamo l’ora di portare Paolo Sorrentino ad un pubblico globale”.

Il film è stato prodotto con immenso piacere dal produttore Lorenzo Mieli. Lui ha così commentato il progetto: “Lavorare con Paolo è sempre stato un immenso piacere. Farlo questa volta, per produrre un film, mi rende ancora più felice ed emozionato. Come succede sempre, quando affrontiamo un nuovo progetto insieme, Paolo mi sorprende per le capacità di mescolare le carte e rinnovarsi”.
Come accennato prima, il film è stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, giunta alla sua 78esima edizione. Natalia Aspesi su La Repubblica lo definisce “un grande film, avvolgente, pacificante, che dà una strana sensazione di partecipazione, come se anche noi fossimo lì, con il ragazzo, a quella tavolata tumultuosa di parenti, amici e vicini a passarsi i maccheroni e il sartù, su quei balconi dei palazzi piccolo borghesi a urlare e applaudire tutti insieme per l’ennesimo trionfo di Maradona, del Napoli, di Napoli“.

La Aspesi è entusiasta del film, e sottolinea che Napoli è stata la protagonista del Festival: “Basta vedere il programma della 78° mostra, è da Napoli che arrivano i registi più amati e gli attori più bravi: come in questo film dove gli interpreti che spesso non conosciamo, non recitano ma vivono i personaggi, con il loro aspetto qualunque, i vecchi, le grasse, i brutti, le strambe”.

20/10/2021, 13:00