Fondazione Fare Cinema
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Note di regia di "Corpo e Aria"


Note di regia di
Per preparare CORPO e ARIA, mi sono servito dell'aiuto di diverse agenzie funebri che mi hanno permesso di assistere dal vero al rito tanatoestetico. Sono stato il loro apprendista per alcune settimane. Con l’attrice protagonista, Selene Caramazza, abbiamo assistito a diverse preparazioni. Lo studio del corpo umano senza vita è stato dapprima uno shock, poi una pacifica convivenza, che ha orientato la storia e il lavoro con gli attori.

Con Daniele Ciprì abbiamo scelto la luce calda per raccontare i defunti, la luce fredda per raccontare tutto ciò che è al di fuori. Calda per il realismo della morte e fredda per accendere il lume dell'immaginario.

La musica techno caratterizza il personaggio di Gaia, non solo perché le dà un’identità: è sensorialmente ciò che ci avvicina di più al suo contatto con la morte.
Nonostante il ritmo martellante e i suoni estranianti, mi affascina lo stato meditativo in cui questo genere di musica riesce a metterti. Nella seconda parte del film il suono si svuota, la musica emerge dal fondo sonoro. Il suono infatti è la parte più laboriosa del film: le parole sono i sospiri e i silenzi.

Cristian Patanè