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MOLLO TUTTO E APRO UN CHIRINGUITO - Milano chiama Sardegna


Milano, il manager Imbruttito perde colpi e si ritira in sardegna aprendo un bar sulla spiaggia, ma non tutto andrà come sogna. Con Germano Lanzoni, Valerio Airò Rochelmeyer, Benito Urgu, Michele Manca, Stefano Manca, Laura Locatelli, Leonardo Uslengo, Paolo Calabresi, Claudio Bisio, In sala con Medusa dal 7 dicembre


MOLLO TUTTO E APRO UN CHIRINGUITO - Milano chiama Sardegna
Claudio Bisio e Germano Lanzoni
Il Milanese Imbruttito arriva al cinema. Dopo il successo sul web, tra social e piattaforme, il gruppo capitanato da Germano Lanzoni scrive, dirige e interpreta una commedia che porta sul grande schermo le divertenti avventure dell’imprenditore Imbruttito, tipico esemplare di industriale, manager e cittadino di quella Milano che pensa solo alle due F: Fi** e FatturaTO.

Una Milano che fa ridere, che si prende in giro sa sé, che ha i suoi natali nei cinepanettoni e che fa del piccolo imprenditore di successo l’elemento che va a rappresentare con autoironia nelle commedie italiane le cattive abitudini del meneghino. Se il motto degli 80 era “Lavoro, guadagno, pago, pretendo” ora, grazie alla satira del gruppo milanese, l’idea per prendere in giro se stessi non è variata di molto, magari un po’ più diretta ed esplicita, forse ampliata dalla convinzione di essere al centro dell’universo produttivo, ma sempre legata a doppio filo all’ambito della produttività.

Il film racconta la storia del manager di successo, il Signor Imbruttito, che a causa di un potenziale contratto che non si trasforma in fattura, perde il senno e sceglie, dopo qualche momento di confusione, di scappare da Milano e dalla routine del suo lavoro per aprire un bar su una spiaggia della Costa Smeralda. Ma non tutto andrà come deve e anche i rapporti con i sardi saranno prevedibili.

Il film, scritto e diretto da Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Andrea Fadenti,  Andrea Mazzarella, e Davide Rossi, riesce a mantenere lo spirito proposto dai brevi video sul web, con il tipico sarcasmo milanese e l’autoironia da non scambiare con auto esaltazione. Malgrado una sceneggiatura non troppo articolata, il film strappa parecchie risate, grazie ai tormentoni dell’Imbruttito e alle caratteristiche tipiche dei personaggi sardi che si contrappongono agli “invasori” con le classiche ma divertenti armi della comicità regionale.

30/11/2021, 09:00

Stefano Amadio