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PIERO PICCIONI - A MODERN GENTLEMAN - Per i 100 anni dalla nascita


PIERO PICCIONI - A MODERN GENTLEMAN - Per i 100 anni dalla nascita
Il 3 dicembre, a 3 giorni dal centenario della nascita, esce PIERO PICCIONI - A MODERN GENTLEMAN: The refined and bittersweet sound of an italian Maestro. Piero Piccioni č senza dubbio il piů "dandy" dei compositori italiani di musica da film. Il piů elegante, nell'arte come nella vita. Nel centenario della nascita del compositore, CAM Sugar, in collaborazione con Decca Records, celebra la sua arte con una raccolta che attinge dalle sue piů e meno note opere, accanto a un prezioso gruppo di brani che, sorprendentemente, sono rimasti del tutto inediti fino ad oggi. Il risultato č un viaggio alla riscoperta del suono unico, abbagliante e inconfondibile del compositore torinese: un "Piccioni’s touch" morbido, sensuale ed emozionante che si percepisce in ogni composizione su cui ha lavorato durante la sua lunga carriera, spaziando dal jazz alla bossa nova, al funk, alla disco e alla musica orchestrale. Un tocco che dona armonia e coerenza ad un corpus di colonne sonore che si distingue come una delle piů prestigiose e importanti discografie del mondo: musica destinata a durare per sempre, senza mai risultare fuori tempo.

Nel cd e doppio LP compaiono capolavori come Significa Amore, tratta dal film “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” (per cui Piccioni vinse il David di Donatello come miglior musicista nel 1975), Pop’s Lolly, dal "3 Notti d’amore", nella cui session spunta anche Gato Barbieri al sax, o Papa Funky, dalla colonna sonora di "In viaggio con papŕ", dove Piccioni commenta il rapporto Sordi-Verdone con una miscela spensierata di generi diversi, unendo jazz, funk e rock insieme, con il suo stile inconfondibile.
“Nel centenario della sua nascita non potevamo non dedicare una pubblicazione a Piero Piccioni, uno dei migliori compositori italiani di colonne sonore e uno dei piů grandi della scuderia CAM Sugar - spiega Filippo Sugar, Presidente e CEO del Gruppo Sugar - Il progetto si inserisce in un contesto che dedicheremo all’opera del Maestro con le prime uscite digitali previste per i prossimi mesi che comprenderanno molti inediti. Accanto ai brani noti e storici facciamo sempre molta attenzione a fare un lavoro culturale di ricerca e recupero negli archivi riportando alla luce brani che meritano di essere riscoperti e che hanno un sound che puň avere un significato molto importante per l’ascolto contemporaneo”.

Piero Piccioni (Torino 1921- Roma 2004), enfant prodige, ascolta jazz fin dall’infanzia. A tredici anni, autodidatta impressionato dall’ascolto dei dischi di Duke Ellington, scrive giŕ canzoni che vengono pubblicate dalla casa editrice Carisch. Nel 1937 fa un’audizione per la EIAR e gli viene commissionato di suonare per un programma musicale su Radio Firenze. A 17 anni Debutta come pianista alla radio, dove ritorna nel 1944 con l'orchestra '013', da lui costituita: la prima orchestra di jazz che trasmette ai microfoni e la prima formazione jazzistica stabile italiana. Parallelamente al jazz Piccioni esercita la professione di avvocato e inizia a studiare filosofia. Nel 1949 a New York, dove vive per un anno e mezzo, viene chiamato a sostituire il pianista Al Haig in un programma televisivo, suonando insieme a Charlie Parker, Kenny Dorham, Tommy Potter e Max Roach. Č stato l’unico musicista italiano ad aver suonato con Charlie Parker.

Compositore di oltre 300 colonne sonore per il cinema, sceneggiati televisivi, musiche per radio, balletto e orchestra, inizia a scrivere colonne sonore negli anni '50. Michelangelo Antonioni gli commissiona la musica per il documentario di un suo allievo, Luigi Polidoro. Il primo film per il quale scrive le musiche č “Il mondo le condanna” di Gianni Franciolini del 1952, seguito da “La spiaggia” di Alberto Lattuada del 1953. Piccioni compone le musiche di 13 dei 17 film di Francesco Rosi e lavora molto con Alberto Sordi in un lungo sodalizio umano e professionale. Tra le sue musiche piů famose, quelle dei film "Il caso Mattei" di Francesco Rosi, "Un italiano in America" e "Polvere di stelle" dello stesso Sordi. Tanti registi hanno affidato al suo genio musicale le loro pellicole: Francesco Rosi, Mario Monicelli, Alberto Lattuada, Luigi Comencini, Luchino Visconti, Antonio Pietrangeli, Elio Petri, Bernardo Bertolucci, Roberto Rossellini, Vittorio De Sica, Tinto Brass e Dino Risi tra gli altri. Sue anche le colonne sonore di “Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare di agosto” e “Tutto a posto e niente in ordine” di Lina Wertmuller, e di “Il bell'Antonio” di Mauro Bolognini.
Tra i prestigiosi riconoscimenti ottenuti nella sua lunga carriera il David di Donatello come miglior musicista per la colonna sonora di “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” (1974), il Nastro d’argento per la colonna sonora di “Salvatore Giuliano” di Francesco Rosi (1963), il Prix International Lumiere (1991), il premio Anna Magnani (1975) e il premio Vittorio De Sica (1979).

02/12/2021, 18:05