BERLINALE 72 - "Le Variabili Dipendenti". Voglia di intimita'
Pietro e Tommaso sono due adolescenti come tanti, vivaci e curiosi, in una fase della vita nella quale ci si apre gradualmente e con titubanza verso gli altri. I due ragazzi si conoscono per caso nel palchetto di un teatro, e mentre suonano le note di Vivaldi si scambiano quasi per gioco un bacio. Sarà l’inizio di qualcosa che inizialmente non sapranno definire: quello stesso pomeriggio tra le pareti di casa cercheranno di comprendere cosa gli succede.
È proprio la ricerca dell’intimità alla base del cortometraggio "
Le variabili dipendenti" di Lorenzo Tardella, saggio di diploma dell’allievo del
Centro Sperimentale di Cinematografia, in una fase per tutti i ragazzi di grandi turbamenti ma anche di slanci, forti dell’incoscienza tipica della giovinezza. I due protagonisti si scoprono e comprendono i propri desideri, assecondando le loro pulsioni, per poi ritrarsi per timore. Pietro e Tommaso sono le due variabili dipendenti del titolo che come in matematica sono coinvolte l’una con l’altra in un tenero gioco di attrazione al quale pur provandoci non possono sottrarsi.
Il regista riesce a rappresentare attraverso semplici sguardi e silenzi l’imbarazzo per la scoperta nei due protagonisti di una grande voglia di avvicinarsi che sembra turbarli. Un desiderio rappresentato con efficacia da Tardella e dai due attori (
Simone Evangelista e Mattia Rega) che riescono a rendere l’ansia e l’imbarazzo durante l’attesa di un nuovo contatto, attesa riempita da frasi di circostanza, da gesti meccanici che anticipano l’intimità agognata.
12/02/2022, 16:47
Caterina Sabato