Fondazione Fare Cinema
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Note di regia di "Altrimenti ci arrabbiamo"


Note di regia di
“Siamo nati negli anni 80 e cresciuti nei 90. Facciamo parte di quella generazione cresciuta divorando in tv i film della sera, tra cui quelli con Bud Spencer e Terence Hill che hanno contribuito fortemente a plasmare l’estetica dei nostri lavori. Immaginate la nostra emozione e il nostro entusiasmo (ma anche il nostro timore) di fronte all’opportunità di realizzare un progetto che vorrebbe rendere omaggio a uno dei film che abbiamo amato di più, “Altrimenti ci arrabbiamo”.
Il progetto si inserisce in un momento di grande riscoperta del cinema di genere italiano, quello che dai poliziotteschi agli spaghetti western ha ispirato intere generazioni di cineasti. La nostra speranza, e quella di tutti quelli che ne hanno preso parte, è di riuscire con questo film ad avvicinare e far riscoprire a un pubblico giovane una parte importante della cinematografia. In modo particolare le commedie con Bud & Terence che potremmo ricondurre a un genere a se stante e giustamente considerate patrimonio collettivo.
Fondamentale per la riuscita del progetto è stata la sinergia che si è venuta a creare tra Edoardo Pesce e Alessandro Roia che, secondo noi si sono perfettamente immersi nello spirito dei cosiddetti “buddy movie”, e il talento di Alessandra Mastronardi. Ci permettiamo una menzione a parte per Christian De Sica, nostro idolo da sempre, con il quale è stato un onore ed un privilegio poter lavorare.
La collaborazione e la disponibilità messa in campo dal cast hanno reso la lavorazione un grande gioco di squadra. A loro si affiancano i professionisti dei reparti tecnici ed artistici che ci hanno consentito di valorizzare l’aspetto visivo del film, come Leonardo Mirabilia, che ne ha curato la fotografia.
Preziosissimo il lavoro degli sceneggiatori Vincenzo Alfieri (che ha curato anche il montaggio), Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi e Tommaso Renzoni, come noi appassionati di quel mondo cinematografico e che ci hanno consentito di raccontarlo con il dovuto rispetto.
Siamo di fatto al nostro secondo film come registi, emozionati e ancora un po’ increduli per l’opportunità che ci è stata data: la possibilità di raccontare una storia che a noi ha fatto sognare, sperando faccia lo stesso anche il pubblico in sala”.

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