Fondazione Fare Cinema
!Xš‚‰

Note di regia di "Spazio Italiano - Dalle
origini al Progetto San Marco"


Note di regia di
Negli ultimi due anni abbiamo assistito ad un proliferare di serie televisive e di film legati alla “conquista”, ma soprattutto all’esplorazione dello spazio: questa nouvelle vague di film e serie legati allo Spazio e – in particolare – all’esplorazione dello spazio profondo, però, non è casuale. Il massiccio arrivo di privati come Elon Musk e Richard Branson nel mondo spaziale, la nuova guerra fredda con la Cina e le sue missioni spaziali, hanno chiaramente orientato l’audiovisivo ad una nuova sensibilità politica che considera lo spazio come prioritario e non come mera ricerca. La cosiddetta Space Economy oggi è una realtà ed è per questo che anche in Italia si sta lavorando a mostrare il nostro punto di vista sui viaggi spaziali come mai prima d’ora. Io stesso, dopo la puntata di ‘Illuminate’ prodotta da Gloria Giorgianni di Anele per Raitre, dedicata ad Oriana Fallaci e intitolata ‘Il lato nascosto della Luna’, interamente incentrato sul rapporto tra la scrittrice fiorentina e lo spazio, e dopo il documentario prodotto da Luce Cinecittà e History Channel, Luna Italiana – Rocco Petrone e il Viaggio dell’Apollo 11, basato sul libro di Renato Cantore, ho voluto tornare ad occuparmi del rapporto tra l’Italia e l’Universo in un film più organico, scritto insieme a Francesco Rea dell’Agenzia Spaziale Italiana con la partecipazione di grandi personalità che hanno fatto la storia de ‘Lo Spazio Italiano’.

Prodotto da Luce Cinecittà il film prende le mosse dal 15 dicembre 1964, a bordo di uno scout 4 dalla base statunitense di Wallaps Island in Virginia. Su quel vettore c’è infatti il primo satellite San Marco, e nella sala di controllo a gestire le intere fasi del lancio c’è il team italiano che ha dato vita alla missione. L’Italia diviene così il terzo paese al mondo a mettere in orbita in piena autonomia un satellite, dopo Usa e URSS.  Lo spazio italiano viene dunque da lontano, ma soprattutto guarda lontano. Alla Luna e a Marte ma anche allo spazio commerciale in orbita bassa, mettendo a frutto decenni di ricerca e sviluppo che hanno fatto del nostro paese uno dei pochi al mondo a possedere le capacità dell’intera filiera spaziale, dal vettore al satellite o struttura spaziale da mettere in orbita, sonda da inviare nello spazio profondo.  Un’avventura italiana fatta di genio e intuizione, umanità e passione che ha portato il nostro paese (nella realtà e non nella fantascienza) ad essere un grande protagonista dell’esplorazione spaziale ed una potenza riconosciuta di questo campo. Perché lo spazio, come il cinema, coniuga arte e business, ricerca e avventura, scienza ed economia, speranza e passione.

Marco Spagnoli